perchè ognuno di noi possa riscoprire il pubblicano ed estromettere il fariseo
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re
ire ha scritto:"voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo"
Preghiamo si! ma per tutti gli uomini e le donne della Terra e che siano uniti in pace!
SHANTI- Messaggi : 878
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: perchè ognuno di noi possa riscoprire il pubblicano ed estromettere il fariseo
"voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo"
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
Re: perchè ognuno di noi possa riscoprire il pubblicano ed estromettere il fariseo
Se a qualcuna dovesse servire, il testo per pregare ogni giorno per l'unità dei cristiani è qui : http://www.chiesacattolica.it/ecumenismo/siti_di_uffici_e_servizi/ufficio_nazionale_per_l_ecumenismo_e_il_dialogo_interreligioso/00052575_Settimana_di_preghiera_per_l_unita_dei_cristiani.html
La settimana va dal 18 al 25 gennaio...quindi siete ancora in tempo!
Le preghiere giornaliere partono da pagina 22 del testo in formato pdf.
Il tema di quest'anno è “Cristo non può essere diviso” (1Cor 1,1-17)
La settimana va dal 18 al 25 gennaio...quindi siete ancora in tempo!
Le preghiere giornaliere partono da pagina 22 del testo in formato pdf.
Il tema di quest'anno è “Cristo non può essere diviso” (1Cor 1,1-17)
Giovannadarco- Messaggi : 73
Data d'iscrizione : 02.01.10
Località : Napoli
Re: perchè ognuno di noi possa riscoprire il pubblicano ed estromettere il fariseo
Il Concilio Vaticano II nel decreto sull'Ecumenismo: Unitatis Redintegratio,1 ha affermato che:"Per grazia dello Spirito Santo è sorto un movimento, ogni giorno più ampio, per il ristabilimento dell'unità di tutti i cristiani".
Affinchè siamo Uno, perchè il mondo creda.
Settimana di unità fra i cristiani.
Affinchè siamo Uno, perchè il mondo creda.
Settimana di unità fra i cristiani.
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
Tu sei la mia luce
Tu sei la mia luce
(Carlo Maria Martini)
Signore, tu sei la mia luce;
senza di te cammino nelle tenebre,
senza di te non posso
neppure fare un passo,
senza di te non so dove vado,
sono un cieco
che pretende di guidare un altro cieco.
Se tu mi apri gli occhi, Signore,
io vedrò la tua luce,
i miei piedi cammineranno
nella via della vita.
Signore, se tu mi illuminerai
io potrò illuminare:
tu fai noi luce nel mondo.
(Carlo Maria Martini)
Signore, tu sei la mia luce;
senza di te cammino nelle tenebre,
senza di te non posso
neppure fare un passo,
senza di te non so dove vado,
sono un cieco
che pretende di guidare un altro cieco.
Se tu mi apri gli occhi, Signore,
io vedrò la tua luce,
i miei piedi cammineranno
nella via della vita.
Signore, se tu mi illuminerai
io potrò illuminare:
tu fai noi luce nel mondo.
Giovannadarco- Messaggi : 73
Data d'iscrizione : 02.01.10
Località : Napoli
I devoti alla dea tangente
"Quanto male fanno i devoti della dea tangente.....penso anche a quei ragazzi che hanno tutto, che fanno scuole prestigiose, magari cattoliche e hanno padri o madri, pieni di avidità e con le mani, sporche, di soldi sporchi"(Papa Francesco, circa un mese fa")
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
San Francesco celebra il Natale, festa dell'amore per i poveri
San Francesco, insieme ad altri frati e a uomini e donne che vivevano in quel territorio, aveva allestito il presepio di Greccio. Egli infatti voleva celebrare con ogni premura il Natale del Bambino Gesù e chiamava festa delle feste il giorno in cui Dio, fatto piccolo infante, aveva succhiato ad un seno umano.Voleva che in quel giorno i poveri fossero soccorsi e sfamati dai ricchi e che i buoi e gli asini
ricevessero una razione di fieno più abbondante del solito. "Se parlerò all'imperatore - diceva - lo supplicherò di emanare un editto per cui tutti quelli che possono debbano spargere per le vie frumento e granaglie, in modo che in un giorno di tanta letizia e solennità, anche gli uccellini, e particolarmente le sorelle allodole, ne abbiano in abbondanza". Una volta, mentre era seduto a pranzo, un frate gli ricordò la povertà di Gesù e subito il Santo si alzò dalla tavola e scoppiò in singhiozzi di dolore.
Con il volto bagnato di lacrime mangiò il resto del pane sulla nuda terra.
Il fatto che Gesù fosse nato povero, gli faceva ritenere la povertà una virtù regale; infatti quando i frati radunati in capitolo gli chiesero quale virtù rendesse una persona più vicina a Gesù, senza esitazioni e quasi aprendo il segreto del suo cuore, aveva risposto: "Sappiate che la povertà è una via particolare di salvezza. Il suo frutto è molteplice, ma solo da pochi è ben conosciuto."
(Liberamente tratto da "Biografie di San Francesco" di Tommaso da Celano)
Giovannadarco- Messaggi : 73
Data d'iscrizione : 02.01.10
Località : Napoli
gioisci
Giosci, giosci davvero!Con il Natale, l'umano diventa divino ed il divino, umano. Giosci, dunque, perchè tu che sei polvere, diventi Dio e Dio, che ti ha creato, l'Eterno, il Sommo, diventa piccolo ed insegnificante come un bambino. Contempla, allora, quel volto divino, che si fa piccolo, umile, povero. Osserva il Re e lo vedrai umile, posto in una mangiatoia. O meravigliosa umiltà, o stupenda povertà! il Re, il Signore del Cielo è adagiato in un presepio(S. Chiara d'Assisi)
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
perchè ognuno di noi possa riscoprire il pubblicano ed estromettere il fariseo
Dal vangelo di domenica scorsa
"Disse ancora questa parobola per quelli che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavo gli altri.
Due uomini salirono al Tempio a pregare:uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo stava ritto in piedi, pregava fra sè:
<<O Dio, ti ringrazio perchè non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e nemmeno come questo pubblicano.Digiuno 2 volte la settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo.>>. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: <<Oh Dio, abbi pietà di me peccatore>>. Io vi dico:questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perchè chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia, sarà esaltato"
(Parola del Signore)
"Disse ancora questa parobola per quelli che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavo gli altri.
Due uomini salirono al Tempio a pregare:uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo stava ritto in piedi, pregava fra sè:
<<O Dio, ti ringrazio perchè non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e nemmeno come questo pubblicano.Digiuno 2 volte la settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo.>>. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: <<Oh Dio, abbi pietà di me peccatore>>. Io vi dico:questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perchè chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia, sarà esaltato"
(Parola del Signore)
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
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