pensando ad alta voce, sull'essere lesbica e credente...
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Re: pensando ad alta voce, sull'essere lesbica e credente...
buona pasqua anche a te
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
Re: pensando ad alta voce, sull'essere lesbica e credente...
ire ha scritto:condivido....un abbraccio
BUONA PASQUA!
Mosaico- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 04.04.14
Re: pensando ad alta voce, sull'essere lesbica e credente...
condivido....un abbraccio
ire- Messaggi : 117
Data d'iscrizione : 02.11.13
pensando ad alta voce, sull'essere lesbica e credente...
Anzi per dirla tutta io mi ritrovo ad essere prima credente e poi mi riconosco nel tempo anche lesbica, in realtà le mie consapevolezze giungono entrambe in ritardo rispetto all'essere.
Dico che si può essere lesbica e credente, per il semplice motivo che io ci sono, mi sembra inoppugnabile e, sono grazie a Dio che mi fa essere, non certo per una decisione mia..., prima avevo scritto io sono, ma poi pensando al nome di Dio ho corretto con io ci sono
In realtà mi identifico molto più profondamente come credente che come lesbica, anche se a pensarci bene tutte e due le realtà per me nascono da situazioni di relazione e d'incontro ed entrambi i riconoscimenti da consapevolezze improvvisamente riconosciute, come uno squarciarsi del velo del tempio e improvvisa visione di ciò che si è.
Come si somigliano queste due attestazioni di me, nel loro manifestarsi improvviso, pur essendoci da sempre.
Sono ugualmente imbarazzanti, ugualmente difficili da accettare e vivere, ugualmente impegnative per la persona, ugualmente fortemente connotative, ugualmente emarginanti per certi aspetti.
E come è vero che Dio è il maggiore intimo mio, non posso che rifiutare la possibilità ch' Egli mi rifiuti, mica gli ho suggerito io come farmi, dico questo perchè così ci son nata, di sicuro ci son nata!
Dico che si può essere lesbica e credente, per il semplice motivo che io ci sono, mi sembra inoppugnabile e, sono grazie a Dio che mi fa essere, non certo per una decisione mia..., prima avevo scritto io sono, ma poi pensando al nome di Dio ho corretto con io ci sono
In realtà mi identifico molto più profondamente come credente che come lesbica, anche se a pensarci bene tutte e due le realtà per me nascono da situazioni di relazione e d'incontro ed entrambi i riconoscimenti da consapevolezze improvvisamente riconosciute, come uno squarciarsi del velo del tempio e improvvisa visione di ciò che si è.
Come si somigliano queste due attestazioni di me, nel loro manifestarsi improvviso, pur essendoci da sempre.
Sono ugualmente imbarazzanti, ugualmente difficili da accettare e vivere, ugualmente impegnative per la persona, ugualmente fortemente connotative, ugualmente emarginanti per certi aspetti.
E come è vero che Dio è il maggiore intimo mio, non posso che rifiutare la possibilità ch' Egli mi rifiuti, mica gli ho suggerito io come farmi, dico questo perchè così ci son nata, di sicuro ci son nata!
Mosaico- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 04.04.14
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