La cacciata dal tempio
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La cacciata dal tempio
Nella mia rassegna mattutina mi è capitato il seguente articolo : CLICCA QUI
Ogni anno, in occasione della festa della presentazione di Gesù al tempio o "Candelora", in Irpinia (Campania) si svolge una singolare processione la "juta" (salita) dei femminielli. Tradizionalmente gli omosessuali salgono in processione fino al santuario mariano della "Madonna Schiavona". L'articolo è ben scritto ve lo consiglio.
Anche quest'anno (dopo alcuni anni di silenzio in realtà) l'abate locale , Don Beda Paluzzi, fa sapere tramite la stampa locale: «La presenza di Luxuria e dei gay non è gradita».
La replica della parlamentare mi ha decisamente colpito:
«Sono dieci anni che vado alla Candelora e l'ho sempre fatto con assoluto rispetto, per il luogo e soprattutto per tutti i credenti. L'ultima volta ero in mezzo a due trans una di loro chiedeva a "Mamma Schiavona" di essere aiutata sentimentalmente e una chiedeva alla madonna di portare un po' di conforto alla mamma gravemente malata di tumore. Sono persone che si recano al santuario di Montevergine non per fare un defilé, ma perché sono persone devote. Io ci vado da dieci anni, ma la tradizione dei femminielli e dei cosiddetti diversi, che però davanti alla Madonna di Montevergine sono tutti uguali, è una tradizione che affonda le radici fin dal Medioevo. Mi sembra quindi un segnale di grande integralismo, grande chiusura, nulla potrà vietare a persone che hanno la voglia di pregare la madonna Schiavona, nessuno potrà impedire a queste persone di entrare al Santuario».
C'è troppo attrito perchè si possa mai istituire un rapporto civile, di comprensione, di accoglienza?
Ogni anno, in occasione della festa della presentazione di Gesù al tempio o "Candelora", in Irpinia (Campania) si svolge una singolare processione la "juta" (salita) dei femminielli. Tradizionalmente gli omosessuali salgono in processione fino al santuario mariano della "Madonna Schiavona". L'articolo è ben scritto ve lo consiglio.
Anche quest'anno (dopo alcuni anni di silenzio in realtà) l'abate locale , Don Beda Paluzzi, fa sapere tramite la stampa locale: «La presenza di Luxuria e dei gay non è gradita».
La replica della parlamentare mi ha decisamente colpito:
«Sono dieci anni che vado alla Candelora e l'ho sempre fatto con assoluto rispetto, per il luogo e soprattutto per tutti i credenti. L'ultima volta ero in mezzo a due trans una di loro chiedeva a "Mamma Schiavona" di essere aiutata sentimentalmente e una chiedeva alla madonna di portare un po' di conforto alla mamma gravemente malata di tumore. Sono persone che si recano al santuario di Montevergine non per fare un defilé, ma perché sono persone devote. Io ci vado da dieci anni, ma la tradizione dei femminielli e dei cosiddetti diversi, che però davanti alla Madonna di Montevergine sono tutti uguali, è una tradizione che affonda le radici fin dal Medioevo. Mi sembra quindi un segnale di grande integralismo, grande chiusura, nulla potrà vietare a persone che hanno la voglia di pregare la madonna Schiavona, nessuno potrà impedire a queste persone di entrare al Santuario».
C'è troppo attrito perchè si possa mai istituire un rapporto civile, di comprensione, di accoglienza?
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