La bicicletta di Dio
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I miei occhi...
I miei occhi son nuovi. Tutto quello
che vedo è come non veduto mai;
e le cose più vili e consuete,
tutto m'intenerisce e mi dà gioia.
C. Sbarbaro
che vedo è come non veduto mai;
e le cose più vili e consuete,
tutto m'intenerisce e mi dà gioia.
C. Sbarbaro
juliette- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 06.08.11
Località : veneto
La bicicletta di Dio
In una calda sera di estate, un giovane si portò da un vecchio saggio: !Maestro come posso essere sicuro che sto spendendo bene la mia vita? come posso essere sicuro che tutto ciò che faccio è quello che Dio mi chiede di fare? Il vecchio saggio sorrise compiaciuto e disse: una notte mi allontanai con il cuore turbato, anch'io cercavo, inutilmente, una risposta a questa domanda. Poi feci un sogno. Sognai una bicicletta a due posti. Vidi che la mia vita era come una corsa con una bicicletta a due posti, un tandem. e notai che Dio stava dietro e mi aiutava a pedalare. Non so quando avvenne che Dio mi suggerì di scambiarci i posti. Acconsentii e da quel momento la mia vita non fu più la stessa. Dio rendeva la mia vita più felice ed emozionante. Che cosa era successo da quando ci cambiammo i posti? Capii che quando guidavo io, conoscevo la strada. Era piuttosto noiosa e prevedibile. Era sempre la distanza più breve tra due punti. Ma quando cominciò a guidare Lui, conosceva benissimo scorciatoie, su per le montagne, attraverso luoghi rocciosi a gran velocità a rotta di collo. tutto quello che riuscivo a fare era tenermi in sella! Anche se sembrava una pazzia, lui continuava a dire: Pedala, pedala. Ogni tanto mi preoccupavo, diventavo ansioso e chiedevo: Signore, ma dove mi stai portando? Egli si limitava a sorridere e non rispondeva. Tuttavia, non so come, cominciai a fidarmi. Presto dimenticai la mia vita noiosa ed entrai nell'avventura e quando dicevo: Signore ho paura..., Lui si sporgeva indietro, mi toccava la mano e subito una immensa serenità si sostituiva alla paura. Mi portò da gente con doni di cui avevo bisogno; doni di guarigione, accettazione, gioia. Mi diedero i loro doni da portare lungo il viaggio, il nostro viaggio, vale a dire di Dio e mio. E ripartimmo. Mi disse: Dai via i regali, sono bagagli in più, troppo peso. Così li regalai a persone che incontrammo, e trovai che nel regalare ero io a ricevere e il nostro fardello era comunque leggero.
Dapprima non mi fidavo di Lui, al comando della mia vita. Pensavo che l'avrebbe condotta al disastro. Ma Lui conosceva i segreti della bicicletta, sapeva come farla inclinare per affrontare gli angoli strtti, saltare per superare luoghi pieni di rocce, volare per abbreviare passaggi paurosi. E io sto imparando a stare zitto e pedalare nei luoghi più strani e comincio a godere il panorama e la brezza sul volto con il mio delizioso Compagni di viaggio.
E quando sono certo di non farcela più ad andare avanti, Lui si limita a sorridere e dice: non ti preoccupare, guido Io, tu pedala.
Buona pedalata a tutte ma ricordatevi che non siamo mai sole......: io, Dio, e tutte voi...altro che tandem
Dapprima non mi fidavo di Lui, al comando della mia vita. Pensavo che l'avrebbe condotta al disastro. Ma Lui conosceva i segreti della bicicletta, sapeva come farla inclinare per affrontare gli angoli strtti, saltare per superare luoghi pieni di rocce, volare per abbreviare passaggi paurosi. E io sto imparando a stare zitto e pedalare nei luoghi più strani e comincio a godere il panorama e la brezza sul volto con il mio delizioso Compagni di viaggio.
E quando sono certo di non farcela più ad andare avanti, Lui si limita a sorridere e dice: non ti preoccupare, guido Io, tu pedala.
Buona pedalata a tutte ma ricordatevi che non siamo mai sole......: io, Dio, e tutte voi...altro che tandem
sister- Messaggi : 71
Data d'iscrizione : 02.05.11
Età : 55
Località : catania
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