STAVO LEGGENDO QUESTO....

Puntuale e profonda come sempre la nostra “Arietta”, …...  . molto bello il brano e condivido con liaju, il tempo è un ottimo compagno. Io sono anche convinta che, non ci sia rimedio efficace unico per tutti. Ognuno di noi in situazioni dolorose, mette in atto “strategie” che meglio rispondono alle necessità più profonde e spesso anche inconsce per soffrire meno, per sopravvivere, o semplicemente per “andare avanti” nel quotidiano. Ad esempio, qualcuno si lascia avvolgere dal torpore, dall’indolenza, dalla passività per tutto ciò che accade, oppure per contro reagisce con laboriosità, dinamismo per esorcizzare il dolore.
A volte succede anche così semplicemente, il TEMPO lavora per noi. E….. accade il “miracolo” una mattina ci si sveglia e ci si accorge che non si sente più nulla, solo il nulla, una sensazione di vuoto e di calma che “riempie”.
Auguro a tutte coloro che sono alla ricerca della serenità di non demordere, anche quando sembra impossibile.
Un abbraccio a tutte.... 

Il tempo? Potrebbe essere d'aiuto: dipende da noi quando finalmente decidiamo di voltare pagina!   
Ti consiglio di leggere il libro dal quale Aria ha tratto il brano..............ma ce ne sono anche tanti altri.......per esperienza mi ha aiutato tanto, ma come dice la canzone " quando arriva la notte e resto sola con me.......": solo tu puoi trovare il TUO TEMPO! Mi auguro che tu possa trovarlo presto! Forza ragazza!   

E' straordinario come mi rispecchi in questo momento, ho solo una cosa da eccepire, non riesco ancora a dire che ne valeva la pena, vorrei tenermi il conforto del cappotto sotto la neve di nuovo, come prima di conoscerla.
Chissà forse con il tempo...

«Ti passerà…» sono i cliché che creano problemi. Perdere qualcuno che ami significa la vita che cambia per sempre.
Non ci si passa sopra, perché si tratta della persona che abbiamo amato.
Il dolore finisce, ci saranno altre persone, ma il vuoto non viene mai colmato. Come potrebbe?
L’unicità di qualcuno che è stato così importante che lo rimpiangiamo non viene annullata dalla morte.
Il buco che ho nel cuore ha la tua forma, e nessun altro può colmarlo del tutto. Perché dovrei desiderare che lo faccia?
Le contrazioni allo stomaco passano, e così il dolore sordo che mi scuoteva. Qualche volta penso a te e ho un senso di vertigine.
Il ricordo mi fa girare la testa, come una sbronza di champagne. Tutte le cose che abbiamo fatto.
Se qualcuno mi avesse detto che questo era il prezzo da pagare, avrei accettato. E mi sorprende che insieme al dolore e alla confusione giunga la folgore del riconoscimento. Ne valeva la pena. L’amore ne vale la pena.
Il corpo e la mente sanno come sfuggire a ciò che è troppo doloroso gestire. Come gli ustionati raggiungono una soglia massima di dolore, così chi è ferito nei sentimenti scopre che il dolore è un’altura dalla quale per un po’ può osservarsi.
La scelta della solitudine era come il piacere di camminare sotto la neve con un cappotto caldo.
Chi vorrebbe camminare nudo sotto la neve?

Jeanette Winterson, da “ Scritto sul corpo”

baci, Aria