Il perdono di Assisi
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Il perdono di Assisi
Ciao a tutte. Oggi, 2 agosto è la festa di santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, altrimenti de
tta del Perdono di Assisi. Una festa francescana che non so quante di voi conoscono o hanno vissuto ad Assisi.
Ai tempi in cui l'indulgenza e il perdono dei peccati si otteneva a suon di ''dindini'' san Francesco chiese al pontefice di allora di istituire un'indulgenza plenaria a tutti coloro che visitavano la chiesa della Porziuncola ad Assisi (indulgenza estesa a tutti i santuari francescani).
Le biografie del santo descrivono questo evento come ispirato al poverello di Assisi da una visione:
"E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni".
E qualche giorno più tardi disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!". (dalle Fonti Francescane)
Questa festa (anche se non sono un'amante delle feste comandate) ha un significato splendido. La misericordia e il perdono viene da Dio ed è per tutti.
tta del Perdono di Assisi. Una festa francescana che non so quante di voi conoscono o hanno vissuto ad Assisi.
Ai tempi in cui l'indulgenza e il perdono dei peccati si otteneva a suon di ''dindini'' san Francesco chiese al pontefice di allora di istituire un'indulgenza plenaria a tutti coloro che visitavano la chiesa della Porziuncola ad Assisi (indulgenza estesa a tutti i santuari francescani).
Le biografie del santo descrivono questo evento come ispirato al poverello di Assisi da una visione:
"E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni".
E qualche giorno più tardi disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!". (dalle Fonti Francescane)
Questa festa (anche se non sono un'amante delle feste comandate) ha un significato splendido. La misericordia e il perdono viene da Dio ed è per tutti.
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