impegni di quaresima

Ho letto i vostri scritti..

Io non sono così brava nel pormi degli obiettivi e degli impegni per la Quaresima, e anzi sono piuttosto restìa all'idea di concentrare dei progetti o degli intenti in un periodo piuttosto che in un altro...
...l'ottica della RINUNCIA mi sta un po' stretta, perchè mi ricorda tanto una visione punitiva e sacrificale della religione...
Io preferisco vedere questo tempo come una.. OCCASIONE.
Coincide anche con un momento particolare della mia vita, in cui mi trovo a dover riordinare delle cose...allora mi sono detta: in questo tempo Aria proverai a ritrovare una strada, la tua strada, a camminare da sola, a delineare i tuoi contorni...
Forse non è la tradizionale logica proposta dalla religione, che preferirebbe dei "fioretti o impegni" volti ad avvicinarsi maggiormente a Cristo, piuttosto che concentrarsi su se stessi... Ma io non vedo tutta questa incompatibilità tra le due cose: imparando a rispettare me stessa, ad accettare quello che di me non riesco a cambiare, ridando dignità alla mia persona, sarò grata a quel Dio che mi ha disegnata.

Discorso un po' confuso, eh? Lo so ...

Mi sono avvicinata a un bellissimo gruppo, l'Albero di Salvarano, che riunisce lesbiche credenti (cristiane, valdesi, ragazze alla ricerca..), e mi sono riproposta con loro di riprendere in mano la Scrittura, che in altri periodi della mia vita mi ha accompagnato da vicino, e che invece ultimamente avevo lasciato da parte...

Insomma, cercherò di vivere questa quaresima come inizio di una vita nuova, in cui ho poche certezze ma una ben chiara: non voglio che le mie paure, le mie delusioni, la mia rabbia verso certe istituzioni, la sofferenza dei rifiuti ricevuti più volte dalla MIA Chiesa...mi mettano mai più nelle condizioni di lasciare Dio Padre in un angolo ...

Scusate il racconto un po' disordinato... Un abbraccio e buon cammino a tutte!

Aria

confrontarsi con il proprio potenziale, di dare amore e di rifiutarlo a noi e agli altri è l'esperienza di questa mia quaresima. Il conoscere se stessi, di cui parla S.Agostino è un duro lavoro, che scava a volte come la goccia sulla roccia altre con affondi molto più dolorosi....dissodarsi...ecco la mia quaresima!

credo che per me la quaresima significi confrontarmi con i 40 giorni nel deserto di Gesù. Cosa può dirmi..che ci sono - per me anche oggi - dei lunghi periodi di vita in cui la metafora del deserto, della fatica, della sete e della fame, della solitudine, della paura sono molto forti. cosa succede al mio deserto, alla mia esperienza di deserto se ad un certo punto, quando sono allo stremo delle forze mi si presenta un "falso" o un miraggio che mi dice...vieni e ci penso io..ghe pensi mì...come fare quando si è stremati...disaramati, confusi, a comprendere quale orientamento prendere...arriva il supe Jeep e ci salgo ...o aspetto una tribù tuareg sui cammelli...Gesù dice che la risposta, dal nostro profondo, arriva...occorre ascoltare dentro..non fuori...quindi in quaresima per me è provare ad allenarmi ad ascoltare dentro e lasciare il fuori..un po' fuori...

anche quando ero praticante ha sempre fatto fatica a prendermi gli impegni quaresimali...non riesco a motivarmi pensando "questo è il periodo dell'impegno quaresimale"....
per me la quaresima è uno stato d'animo e un modo di vivere dei periodi della vita che sento come "quaresimali", non un preciso periodo dell'anno!

faccio sempre più fatica a comprendere la ritualità e ad armonizzare il mio sentire spirituale con i periodi liturgici...sarà perché mi sono persa nel mio cammino di credente!

ciao a tutte..prendo a prestito quanto ha scritto Eirene:
Parola di Isaia 58:

6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
7 Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
8 Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
10 se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.

per dire che condivido pienamente la concrettezza di questa Parola e di quanto attraverso le piccole cose di ogni gionro sia possibile..se ci si fa caso..provare a seguire quanto indica Isaia. grazie per queste insolite e preziose occasioni

Non ho fatto un fioretto vero e proprio...ho deciso di essere più concreta con Gesù in primis : guardarmi di più dentro cercando di capire quali sono i passi che Gesù attende da me, trovare un modo per riconciliarmi con le persone che non ne vogliono sapere di me(ovvero mio padre e i miei cari fratellini), pregare con meno parole e avere momenti di silenzio con Lui proprio per ascoltarlo di più, avere un sorriso per tutti anche nei momenti di difficoltà, e consolidare tutti i rapporti con le persone a me vicine...specialmente una...
Sento di dover cambiare la mia vita...e prendendo spunto da essereono, magari 'risorgerò' anch'io a vita nuova.
Grazie per il post Anita... buona Quaresima e un abbraccio a tutte ka

io volevo mangiare di meno ma non ci stò riuscendo molto..allora cambio!!vorrei anch'io essere più concentrata sulla sua presenza viva quando prego ,perchè molto spesso pur trovando il tempo di pregare la mia mente tende a distrarsi o a correre pensando agli impegni futuri!buona quaresima a tutte! Elisabetta

So che ho impiegato molto tempo prima di risponderti....e tra un pò finisce pure la quaresima!
Ma volevo dire una cosa che non riescivo ad esprimere. Ieri sera ho visto " correva l'anno" la storia del cardinale Carlo Maria Martini. E mi sono ricordata cosa volevo vivere quest'anno in quaresima, cosa sentivo che mi mancava..........la dimensione contemplativa. Infatti il cardinale ha scritto la sua prima lettera pastorale alla grande e produttiva diocesi ambrosiana proprio su questo argomento.
Ecco quindi il mio impegno riscoprire la dimensionecontemplativa andando a rileggere la sua lettera!

ieri alla Fonte la riflessione e` stata proprio sulla preghiera e in particolare sul rapporto che abbiamo con preghiera e silenzio. mi ha fatto molto pensare e ho scopreto, cioe` me lo sono detto dopo tanto tempo, che non riesco piu` a dedicare del tempo cosiddetto buono a Gesu`. non mi fermo mai, ho sempre qualcosa da fare che sembra piu` importante.
credo che faro` come l'Anita, mi impegnero` in questa quaresima a ritrovare un tempo di preghiera nella mia giornata.

Una mia amica suora mi ha detto: non importa se non senti vicino Dio, la fede non coincide a volte con il sentire ma con il mettere nelle mani di Cristo tutto quel peso che hai dentro e che tu non riesci a rompere. Soltanto Lui spezza la pietra e risorge. Non mi importa di fare i fioretti per essere buona in questa Quaresima, non mi importa di essere buona e moralisticamente darmi dei giudizi , mi vorrei impegnare invece a credere che veramente Cristo è morto e risorto. E' difficile credere nella resurrezione come un fatto che contagia anche me che può fare risorgere anche me . Me stessa! sempre piena dei miei desideri insodisfatti delle mie necessità che mi oscurano le giornate.
Se penso che Cristo è risorto per me non penso di essere egoista ma di rispettare veramente la Sua volontà perchè se è per tutti ....ognuno deve dirsi E' per me! Dio Mio!! Quel mio non è un possesso perchè sarebbe più facile dire Dio dell'universo! Se è mio.....mi chiede una presenza mia!! Questo è il fioretto, credo, stare alla Sua presenza a cui sempre sfuggo.

entro sul forum con l'intenzione di aprire una discussione sulla quaresima ed ecco che qualcuno mi ha preceduto
sono contenta di sapere di non essere sola in questo modo di sentire.

Da piccole facevamo i fioretti, che io puntualmente disattendevo (tranne una sola volta). Cercavo momenti per ritirarmi in preghiera ed alcuni cammini spirituali in passato me l'hanno permesso. Andando avanti pero' ho perso sempre di più questi riferimenti. Sento di voler vivere il tempo di Quaresima, di mettermi in ascolto ma non ci riesco. Mi distraggono le preoccupazioni, l'ansia del tempo, talvolta le domande di senso (che troppo sbrigativamente etichetto come elucubrazioni mentali). I pochi momenti liberi li dedico per sentire le persone che amo o a vegetare nel post pasto (come ora)
Vorrei riuscire a vivere il mio tempo, ad offrire la mia giornata ma non so più sinceramente come. Vorrei imparare la gratitudine e a riconoscere la mano di Dio nella vita dell'uomo e tutta una serie di cose che forse c'entrano poco col cammino di Quaresima.
Imparare ad essere grata e riconoscere la mano di Dio nella vita dell'uomo...ecco magari può essere questo il proposito. Come linee guida prenderò in prestito la Parola di Isaia 58:

6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
7 Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
8 Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
10 se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.

ps. scusate se mi sono espressa male ma a quest'ora la testa va irrimediabilmente in stand-by

E' da parecchio che non prendo impegni in vista della quaresima... era da molto che non mi sentivo in pace quando mi trovavo in chiesa. Ora, grazie a voi, qualcosa in me comincia a cambiare. Mi sento a poco a poco più serena con Dio e di conseguenza anche con me stessa. Ops...ho divagato

Il mio impegno per questa quaresima non si discosta da quello preso da Anita: cercherò di leggere quotidianamente una pagina di vangelo e di rifletterci su

Ho sempre fatto i “fioretti” per la quaresima, ed essendo molto golosa si trattava sempre di rinunce alimentari, dolci, in particolare al cioccolato, poi sono passata anch’io a dei propositi di tipo “relazionale” se così possiamo chiamarli.
Per quest’anno il mio impegno è accettare e cercare un dialogo con le persone che mi stanno poco “simpatiche” (es: collega rompi scatole).

Non so se è vostra abitudine prendere degli impegni di quaresima, una sorta di evoluzione dei cari, vecchi e ingenui fioretti della tradizione.
Nella mia educazione religiosa sono stata abituata a farlo, ossia a definire un "Proposito" da portare avanti per il tempo di quaresima, generalmente qualcosa che riguardi il mio rapporto con Dio o con gli altri, piuttosto che rinunce di tipo alimentare o simili.

Il mio impegno per questa quaresima è di prendere del tempo per la preghiera e la meditazione della Parola di Dio, cosa che ho perso abbastanza di vista e che vorrei recuperare....

E voi?