Sondaggio di inverno inoltrato
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Re: Sondaggio di inverno inoltrato
BENTORNATISSSSSSSSIMA Aria
aria- Messaggi : 496
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Età : 46
Località : reggio emilia
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
affrancobollarmi e` notevole..
BENTORNATA!!!!
BENTORNATA!!!!
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
ciao WS è bello rileggerti......
Betty- Messaggi : 446
Data d'iscrizione : 23.01.10
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Finalmente sei tornata WS!!!
peanut- Messaggi : 474
Data d'iscrizione : 06.08.11
Età : 54
Località : veneto
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Per qualcuno non sono mai cresciuta.
Penso di aver iniziato a crescere quando ho smesso di affrancobollarmi alla gente e ho iniziato a fare delle cose che volevo fare anche se nessuno delle mie amicizie o conoscenze voleva condividere queste cose con me.
Penso di aver iniziato a crescere quando ho smesso di affrancobollarmi alla gente e ho iniziato a fare delle cose che volevo fare anche se nessuno delle mie amicizie o conoscenze voleva condividere queste cose con me.
WhiteShadow- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 15.01.10
Località : Firenze
re
Cipollina ha scritto:Shanti, ti stimo per la forza interiore che hai avuto fin da piccola, che ti ha fatto diventare una donna migliore di quella che son io, piena di paure e acidità e incapacità di bastarmi.
Ma assolutamente NO! Cipollina, non sono migliore di te, sono solamente più ribelle e più rivoluzionaria! Qualche volta sai, avrei rinunciato a questo mio modo di essere che mi ha messo in casini vari, ma proprio non ci riesco....... Tu sei una Donna sensibile e tenera, devi solo pensare che la paura è solo un bel freno a mano che ci impedisce di vivere e di esprimerci. Lasciala andare.... e vediti come una Regina, anzi un'Imperatrice e le cose andranno meglio. D'altronde un po' di sana autostima non guasta mai. E poi ognuna di noi è un capolavoro di ingegneria, tecnica, bellezza fusi insieme. Concentrati un attimo sul tuo respiro.... Non sei un miracolo? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Abbi fiducia piccolina, credi in te, investi su te stessa. A M A T I!
PS sto scrivendo il pezzo sulla consapevolezza. non mi sono dimenticata
SHANTI- Messaggi : 878
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Più o meno è stata così anche la mia infanzia dal punto di vista della presenza dei miei genitori, che erano presenti una volta tornati dal lavoro ma sembravano non riuscire come a entrare nel mio "sistema" e i miei bisogni dovevo molto spesso prima analizzarli e poi eventualmente renderli loro manifesti, perchè temevo il rifiuto. Non c'è mai stato un gran feeling, specialmente quando ero adolescente (tanto che la paura di confidare loro che ero sempre stata attratta da donne è diventata omofobia interiorizzata). Shanti, ti stimo per la forza interiore che hai avuto fin da piccola, che ti ha fatto diventare una donna migliore di quella che son io, piena di paure e acidità e incapacità di bastarmi.SHANTI ha scritto:La parte che a me manca totalmente è quella dell'infanzia.... Ho imparato da subito ad occuparmi da sola di me stessa.
Cipollina- Messaggi : 41
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Età : 45
Località : Ferrara-Rovigo
re
La parte che a me manca totalmente è quella dell'infanzia.... A 5 anni avevo le chiavi di casa e tornando da scuola sapevo che non avrei trovato nessuno ad aspettarmi con un piatto caldo e un abbraccio. I miei lavoravano sino alle 20 ed io stavo sola. Sono cresciuta in fretta perchè sapevo di poter contare solo su me stessa. Per mia madre ero un problema se mi ammalavo e così spesso andavo a scuola anche con la febbre alta. Essendo figlia unica non giocavo e non so giocare. Leggevo e scrivevo un po' di tutto. Poi crescendo ci sono stati anche molti vantaggi. Ero io quella più gettonata tra i compagni di scuola perchè a casa mia non c'erano parenti e quindi tutti a casa mia a studiare (si fa per dire ) e a volte coprivo le mie compagne con fidanzato. Non piangevo quando ero piccola perchè avevo imparato a controllare il dolore in tutte le sue forme. Insomma ho dovuto corazzarmi e..... fortificarmi. Questo mi ha fatto diventare adulta moooooooooooooolto presto. Ma come dice Anita si cresce ogni giorno di più. Le esperienze fanno parte del bagaglio che ci portiamo nel cammino su questa terra. Anche io vorrei potermi appoggiare qualche volta e farmi coccolare e trovare qualcuna che si prenda cura di me ma non è facile abbandonarmi perchè non ci sono abituata.... Ho imparato da subito ad occuparmi da sola di me stessa.
Anna ci provi tu?
Scherzi a parte, credo che siamo tutti in perenne divenire ma proprio dal nostro vissuto riceviamo una diversa percezione di quello che siamo.
Belle le vostre testimonianze ragazze!
P.S. A volte avrei voluto trovare qualcuna più forte di me, capace di dominarmi e farmi arrendere, ma i miei amici dicono che sarebbe un mostro o un super Hulk in gonnella Però Anna un po' ci sta riuscendo a farmi arrendere, con la calma e la dolcezza......
Anna ci provi tu?
Scherzi a parte, credo che siamo tutti in perenne divenire ma proprio dal nostro vissuto riceviamo una diversa percezione di quello che siamo.
Belle le vostre testimonianze ragazze!
P.S. A volte avrei voluto trovare qualcuna più forte di me, capace di dominarmi e farmi arrendere, ma i miei amici dicono che sarebbe un mostro o un super Hulk in gonnella Però Anna un po' ci sta riuscendo a farmi arrendere, con la calma e la dolcezza......
SHANTI- Messaggi : 878
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Mi dispiace, Cinziacinzia ha scritto:cosi` mi sono adattata a piangere meno e senza farmi sentire.
Qui da noi si dice che ciò che non ammazza ingrassa... Non mi è mai successo di avere un crollo emotivo del tipo della signora che si è schiacciata il dito, a parte qualche anno fa quando mi ero infatuata di una mia terapeuta e mi son resa conto che nonostante i miei sforzi era incinta e prossima al matrimonio e che quindi non le interessavo per niente. Comunque di solito guardandomi allo specchio mi accorgo che son "cambiata" e fatico ad adattare la mia vita con la mia sembianza ormai di donna. Son una delle più piccoline qui nel forum e devo ancora crescere, però anch'io posso dire che mi son accorta che qualcosa era cambiato quando ho deciso di vivere indipendentemente dai miei, affrontando spese e...solitudine (Roberta65 e Peanut ne sanno qualcosa )
Cipollina- Messaggi : 41
Data d'iscrizione : 11.12.12
Età : 45
Località : Ferrara-Rovigo
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
ci sono stati molti passaggi 'memorabili' nella mia vita ma credo che grande sia diventata quando e` morto papa` e mi sono resa conto che, se mi fossi messa a piangere in attesa di consolazione, non c'e` piu` nessuno che veniva a consolarmi, ne` papa` che era morto ne` la mamma che non era piu` capace di 'vedere' in me la sua bambina da consolare.
cosi` mi sono adattata a piangere meno e senza farmi sentire.
cosi` mi sono adattata a piangere meno e senza farmi sentire.
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Io credo che si diventi adulti sempre un po' di più...
pensavo di esserlo già a 20 anni quando ho preso una decisione che doveva cambiare per sempre la mia vita; poi circa 7 anni dopo, lasciando la vita religiosa, dovendo occuparmi di me stessa, dovendo provvedere ad una casa, al cibo, allo studio e tutto quanto da sola mi sono detta: eh no, è solo adesso che sono adulta; poi ci sono state vicende esperienze, gioie e dolori, cadute e risollevamenti, responsabilità di volta in volta diverse, ma mai mancate e oggi, avendo oltrepassato la soglia dei 40 anni so di essere decisamente più adulta di 20 anni fa, ma resto convinta che neppure allora fossi più una ragazzina.
Essere adulto però non vuol dire non sentire il bisogno di qualcuno che si occupi di te, che pensi per te, almeno per un po', che si prenda carico dei tuoi pensieri, dei tuoi problemi, della fatica de vivere che a volte ci attanaglia e che almeno per un po', solo per un po', ti dia sollievo, ti permetta di riprendere fiato, ti conceda una pausa, ti dica; "adesso ci penso io, tu riposa". Che meraviglia sarebbe poter trovare finalmente un tale sollievo!
pensavo di esserlo già a 20 anni quando ho preso una decisione che doveva cambiare per sempre la mia vita; poi circa 7 anni dopo, lasciando la vita religiosa, dovendo occuparmi di me stessa, dovendo provvedere ad una casa, al cibo, allo studio e tutto quanto da sola mi sono detta: eh no, è solo adesso che sono adulta; poi ci sono state vicende esperienze, gioie e dolori, cadute e risollevamenti, responsabilità di volta in volta diverse, ma mai mancate e oggi, avendo oltrepassato la soglia dei 40 anni so di essere decisamente più adulta di 20 anni fa, ma resto convinta che neppure allora fossi più una ragazzina.
Essere adulto però non vuol dire non sentire il bisogno di qualcuno che si occupi di te, che pensi per te, almeno per un po', che si prenda carico dei tuoi pensieri, dei tuoi problemi, della fatica de vivere che a volte ci attanaglia e che almeno per un po', solo per un po', ti dia sollievo, ti permetta di riprendere fiato, ti conceda una pausa, ti dica; "adesso ci penso io, tu riposa". Che meraviglia sarebbe poter trovare finalmente un tale sollievo!
anita- Messaggi : 834
Data d'iscrizione : 20.01.10
Età : 52
Località : bergamo
Re: Sondaggio di inverno inoltrato
Questo topic di Peanut mi fa pensare..
Non so come rispondere alla tua domanda..
Credo che la mia risposta sia diversa da quello che altri ti direbbero riguardo a me.
Perchè io mi sono detta "sono diventata grande" non molto tempo fa... quando dopo la fine della storia con S mi sono trovata a fare i bagagli, a cercare su internet una casa dove andare, e a ricominciare da sola. Certo, gli amici ci sono stati, assolutamente.. ma per la prima volta nella vita mi sono trovata alla sera a chiudere la porta a chiave lasciando tutto il mondo fuori, da sola. Ad alzarmi da sola. A guardare una casa vuota. A sbrogliarmela da sola con le bollette, i problemi condominiali, questo e quello, facendo spesso buon viso a cattivo gioco e sperando che arrivasse presto la sera per dire "anche oggi è andata"..
Quando ho iniziato a sentire che potevo farcela, che ero in grado di stare in piedi da sola, che potevo riuscire in tutte le mie cose anche senza l'appoggio di lei e senza quello della mia famiglia (che era all'oscuro di tutto e di fronte alla quale facevo un sorriso di assenso senza spiegare..) ..allora ho sentito che ero diventata grande.
Se però chiedete a chi mi conosce da tanti anni, ha di me una immagine diversa.
Mi sento dire che sono stata una bambina già grande, con un detestabile senso di responsabilità, dal quale per anni mi sono lasciata schiacciare.
A 26 anni, di fronte a un counsellor che mi stava aiutando in un momento difficile, ricordo che stavo piangendo silenziosamente, senza singhiozzi, piano. E lui mi disse che forse era ora che facessi un bel pianto liberatore, di quelli che fanno i bambini arrabbiati, e che per una volta potevo tirare fuori quella parte bambina che aveva voglia di urlare "sono stanca di occuparmi io di voi, ho bisogno che vi occupiate voi di me!"
E Peanut, tranquilla...secondo me anche quando si è grandi si può avere l'istinto e la voglia di rannicchiarsi in un angolino, tutti accartocciati su se stessi, a piangere, a nascondersi e a guardare il mondo da fuori
Ciao a tutte, Aria
Non so come rispondere alla tua domanda..
Credo che la mia risposta sia diversa da quello che altri ti direbbero riguardo a me.
Perchè io mi sono detta "sono diventata grande" non molto tempo fa... quando dopo la fine della storia con S mi sono trovata a fare i bagagli, a cercare su internet una casa dove andare, e a ricominciare da sola. Certo, gli amici ci sono stati, assolutamente.. ma per la prima volta nella vita mi sono trovata alla sera a chiudere la porta a chiave lasciando tutto il mondo fuori, da sola. Ad alzarmi da sola. A guardare una casa vuota. A sbrogliarmela da sola con le bollette, i problemi condominiali, questo e quello, facendo spesso buon viso a cattivo gioco e sperando che arrivasse presto la sera per dire "anche oggi è andata"..
Quando ho iniziato a sentire che potevo farcela, che ero in grado di stare in piedi da sola, che potevo riuscire in tutte le mie cose anche senza l'appoggio di lei e senza quello della mia famiglia (che era all'oscuro di tutto e di fronte alla quale facevo un sorriso di assenso senza spiegare..) ..allora ho sentito che ero diventata grande.
Se però chiedete a chi mi conosce da tanti anni, ha di me una immagine diversa.
Mi sento dire che sono stata una bambina già grande, con un detestabile senso di responsabilità, dal quale per anni mi sono lasciata schiacciare.
A 26 anni, di fronte a un counsellor che mi stava aiutando in un momento difficile, ricordo che stavo piangendo silenziosamente, senza singhiozzi, piano. E lui mi disse che forse era ora che facessi un bel pianto liberatore, di quelli che fanno i bambini arrabbiati, e che per una volta potevo tirare fuori quella parte bambina che aveva voglia di urlare "sono stanca di occuparmi io di voi, ho bisogno che vi occupiate voi di me!"
E Peanut, tranquilla...secondo me anche quando si è grandi si può avere l'istinto e la voglia di rannicchiarsi in un angolino, tutti accartocciati su se stessi, a piangere, a nascondersi e a guardare il mondo da fuori
Ciao a tutte, Aria
aria- Messaggi : 496
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Sondaggio di inverno inoltrato
Prendo spunto da un recente post di cinzia all'interno del quale parla dell'entrata nell'età adulta.
Credo che tutte noi abbiamo avuto nella vita dei momenti in cui ci siamo dette "ops... sono proprio diventata grande..."
Qualche mese fa una cliente della clinica in cui lavoro si è schiacciata un dito dentro un porta scorrevole (niente di grave) la sua reazione è stata stranissima, mentre attivavo tutte le procedure del caso, la osservavo esterrefatta, una donna di 50 anni che piangeva come un bambino quando cade dalla bici e vuole la mamma, lo stesso pianto pieno di "ahiii… maleeee…" l'ho trovato al momento inopportuno. Nn riuscivo neanche a sentire cosa dicevano i miei colleghi, senza contare lo spavento per gli altri clienti.
In questo periodo, oltre alla precarietà del lavoro, sto affrontando l'impresa della ristrutturazione della casa e più volte mi sono sentita come questa signora, più volte ho avuto la voglia di mollare tutto rannicchiarmi in un angolino e piangere, per attirare l'attenzione di qualcuno che, con istinto paterno o materno, mi potesse sollevare, sgravare dai problemi e gli intoppi che si accumulano quotidianamente. Di solito solo qualche secondo per elaborare e riprendo a lavorare.
" ops… sono diventata grande". Sono oltre 20 anni che vivo da sola ma questa frase me la sono detta poche volte, forse perchè la mia famiglia comunque vive distante ma i miei amici sono sempre stati presenti, poche volte mi sono sentita sola a dover risolvere problemi che reputavo insormontabili. Penso che sia normale di conseguenza, che io mi sia sentita fino al rogito la metà degli anni che ho.
Decisamente oggi mi sento più grande di ieri... e la mia età interiore continua ad avanzare inesorabilmente sto recuperando velocemente gli anni "persi" e sto perdendo anche il sonno profondo e ristoratore che mi ha sempre accompagnato (ma questo ho intenzione di recuperarlo in fretta )
Ecco quindi il sondaggio
cos'è che vi ha fatto crescere? (potete stare anche sul generico), in quale momento vi siete guardate e avete detto "cavolo sono diventata grande!"?
Credo che tutte noi abbiamo avuto nella vita dei momenti in cui ci siamo dette "ops... sono proprio diventata grande..."
Qualche mese fa una cliente della clinica in cui lavoro si è schiacciata un dito dentro un porta scorrevole (niente di grave) la sua reazione è stata stranissima, mentre attivavo tutte le procedure del caso, la osservavo esterrefatta, una donna di 50 anni che piangeva come un bambino quando cade dalla bici e vuole la mamma, lo stesso pianto pieno di "ahiii… maleeee…" l'ho trovato al momento inopportuno. Nn riuscivo neanche a sentire cosa dicevano i miei colleghi, senza contare lo spavento per gli altri clienti.
In questo periodo, oltre alla precarietà del lavoro, sto affrontando l'impresa della ristrutturazione della casa e più volte mi sono sentita come questa signora, più volte ho avuto la voglia di mollare tutto rannicchiarmi in un angolino e piangere, per attirare l'attenzione di qualcuno che, con istinto paterno o materno, mi potesse sollevare, sgravare dai problemi e gli intoppi che si accumulano quotidianamente. Di solito solo qualche secondo per elaborare e riprendo a lavorare.
" ops… sono diventata grande". Sono oltre 20 anni che vivo da sola ma questa frase me la sono detta poche volte, forse perchè la mia famiglia comunque vive distante ma i miei amici sono sempre stati presenti, poche volte mi sono sentita sola a dover risolvere problemi che reputavo insormontabili. Penso che sia normale di conseguenza, che io mi sia sentita fino al rogito la metà degli anni che ho.
Decisamente oggi mi sento più grande di ieri... e la mia età interiore continua ad avanzare inesorabilmente sto recuperando velocemente gli anni "persi" e sto perdendo anche il sonno profondo e ristoratore che mi ha sempre accompagnato (ma questo ho intenzione di recuperarlo in fretta )
Ecco quindi il sondaggio
cos'è che vi ha fatto crescere? (potete stare anche sul generico), in quale momento vi siete guardate e avete detto "cavolo sono diventata grande!"?
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