IL SENSO DELLE PAROLE PER ME...

Non perdete mai quella luce speciale che vi illumina gli occhi e che proviene direttamente dall'anima.
E se dovesse accadere, combattete ogni giorno per riconquistarla.

E' il mio manuale di vita... Sta sul mio comodino e lo leggo ogni mattina....

Ti rispondo così Shanti....

"Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un combattimento.
Ogni guerriero della luce ha tradito e mentito in passato.
Ogni guerriero della luce ha imboccato un cammino che non era il suo...
Ogni guerriero della luce ha sofferto per cose prive di importanza.
Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere un guerriero della luce..
Ogni guerriero della luce ha mancato ai suoi doveri spirituali.
Ogni guerriero della luce ha detto "si" quando avrebbe voluto dire "no"
e ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava..
Perciò è un guerriero della luce:
perchè ha passato queste esperienze,
e non ha perduto la speranza di essere MIGLIORE".

"Il guerriero della luce sa perdere.
...patisce il dolore delle ferite,
l'indifferenza degli amici,
la solitudine della perdita...
Egli sa che nessuno vince sempre,
ed è in grado di distinguere
le proprie azioni corrette dagli errori".

Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce

Abbraccio... Aria

La persona che sa vincere, l'Eroe, è quella che nonostante tutto si rialza..
che sa lottare,
che non molla,
che non perde tempo a piangersi addosso ma lo utilizza per cercare consapevolezza in quello che la Vita le insegna...
e impara, e cresce, e ama, e cammina nella sua Vita e nel Mondo a testa alta,
sempre più fiera di sé

Non aggiungo altro, ma condivido pienamente e voi, che ne pensate?

anita ha scritto:Dedicato a Cinzia:
"A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. [...] Quassù [in alta montagna] ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia." (E. de Luca)

uhe la Nives Meroi, la veterana degli 8000, che piu` inveccha e piu` va forte. una speranza per quelle come me che si consumano in luoghi che non hanno scelto..

Eirene ha scritto:E' tratta da uno dei racconti da "il contrario di uno" o sbaglio?

"Sulla traccia di Nives", p. 93

E' tratta da uno dei racconti da "il contrario di uno" o sbaglio?

anita ha scritto:Dedicato a Cinzia:
"A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. [...] Quassù [in alta montagna] ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia." (E. de Luca)

Dedicato a Cinzia:
"A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. [...] Quassù [in alta montagna] ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia." (E. de Luca)

annamaria ha scritto:forse si chiama ANTAR MOUNA?

Antar Mouna è una delle tante sfaccettature dello yoga. E comunque si, mi riferivo alla meditazione yoga che ti insegna ad ottenere il pieno controllo della mente e dei sensi attraverso la disciplina della pratica. E soprattutto a fermare il turbine di parole che affolla la nostra mente.

forse si chiama ANTAR MOUNA?

SHANTI ha scritto:C'è una altro tipo di silenzio che va oltre la percezione delle nostre orecchie. Parlo del silenzio interiore.
Il silenzio interiore è uno stato di coscienza in cui tutti i pensieri della mente si fermano, sono come congelati ed inattivi. Nel silenzio è possibile sentire quello che proviene da spazi e tempi che vanno oltre ciò che la mente in condizioni normali può percepire. È possibile accedere a conoscenze che hanno molto poco di “umano” ma che nello stesso tempo appartengono profondamente all’umanità.
Attraverso il silenzio interiore è possibile sconfiggere quello che in quasi tutte le tradizioni spirituali, dall’Oriente fino all’Occidente, viene individuato come il più grande ostacolo all’evoluzione del genere umano. La mente che interiormente continua a dire “io.., io…, io,…” con il suo rumore copre tutti gli altri segnali e le altre percezioni che sono disponibili all’uomo.

sky&sun ha scritto:La parola scritta per me ha davvero un qualcosa di sacro.
Per anni è stato forse l'unica modalità di comunicazione, per me. Adesso me la cavo meglio anche a voce... ma per le cose importanti l'unica è scrivere....
Tante volte mi capita che solamente rileggendo ciò che ho scritto riesco a decidificare realmente il mio cuore: quando scrivo razionalizzo ed esterno emozioni e sensazioni che altrimenti rimarrebbero sepolti.
E ogni volta che sono davanti ad una pagina bianca il mondo esterno scompare e mi pare di addentrarmi in una dimensione più alta e tutta personale.

...siamo mica gemelle?
anche a me parlare vis à vis imbarazza...dipende l'argomento preferisco scrivere di pugno così da lasciare qulcosa di me.
Sai Sky&sun lo farò presto...è in partenza una lettera...
grazie per la condivisione...un abbraccio

La parola scritta per me ha davvero un qualcosa di sacro.
Per anni è stato forse l'unica modalità di comunicazione, per me. Adesso me la cavo meglio anche a voce... ma per le cose importanti l'unica è scrivere....
Tante volte mi capita che solamente rileggendo ciò che ho scritto riesco a decidificare realmente il mio cuore: quando scrivo razionalizzo ed esterno emozioni e sensazioni che altrimenti rimarrebbero sepolti.
E ogni volta che sono davanti ad una pagina bianca il mondo esterno scompare e mi pare di addentrarmi in una dimensione più alta e tutta personale.

per me puoi partire ... magari nella sezione "scuola della Parola"

Secondo me proprio non gli va giù che invece Gesù aveva un rapporto speciale con le donne.
Beh io la mia proposta l'ho fatta ed avrei anche delle cose da dire, se volete possiamo aprire su questo argomento.

Si Shanti... e si dice anche che il vero motivo per cui Pietro rinnegò Gesù è perché tempo prima gli aveva guarito la suocera

Cinzia, bellissima la tua tesi . Sarebbe bello poter parlare, qui nel forum, del Cristo nel Vangelo e della figura importantissima che le donne hanno avuto al suo fianco. In genere non viene dato abbastanza risalto a questi episodi, tranne che per dire, come dice un mio carissimo amico sacerdote che Gesù si è mostrato per primo ad una donna perchè sapeva che parlando molto le donne avrebbero diffuso rapidamente la notizia della sua Resurrezione . Ovviamente provoca il mio lato femminista .

le parole per me hanno molto peso. soprattutto le parole scritte.
il momento piu` bello della mia relazione con le parole, cioe` il linguaggio per utilizzare un termine tecnico, e` stata la stesura della tesi di laurea. il tema era un'analisi del simbolo della donna nell'apocalisse di giovanni. il testo mi aveva sfidato perche` considerato il piu` arduo della scrittura, il simbolo della donna mi pare la chiave di lettura piu` profonda e proficua dei testi biblici, soprattutte di quelli profetici. e` un stato un tempo di grazia, per me, in senso letterale: prima di mettermi a scrivere pregavo lo spirito santo che mi illuminasse nella comprensione, poi mi mettevo al computer e le parole, il testo fluiva con una gradualita` e naturalezza che mi lasciavano incantata. anche spossata alla fine, quando smettevo alle 6 andavo a correre al parco per 'riposare' ....
e` stato questo viaggio nelle parole di questo testo incredibile che mi hanno svelato e fatto incontrare piu` profondamete il signore. ancora adesso che sono passati tanti anni il mio cuore trova rifugio, conforto e significato per il presente in quei momenti di contemplativa laboriosita`.

ora invece ahime` con 'sti numeri tutto il giorno, 'na sbarbata......

Mi viene in mente il "silenzio" della contemplazione. Credo che molte di noi avranno fatto l'esperienza dell'assenza di parole davanti alla bellezza, davanti alla grandezza... io ricordo l'esperienza dell'adorazione eucaristica, che alcune fortunate volte diventava vera e propria "presenza" desiderio di esserci senza nulla da dire dinanzi a Chi tutto comprendeva.

C'è una altro tipo di silenzio che va oltre la percezione delle nostre orecchie. Parlo del silenzio interiore.
Il silenzio interiore è uno stato di coscienza in cui tutti i pensieri della mente si fermano, sono come congelati ed inattivi. Nel silenzio è possibile sentire quello che proviene da spazi e tempi che vanno oltre ciò che la mente in condizioni normali può percepire. È possibile accedere a conoscenze che hanno molto poco di “umano” ma che nello stesso tempo appartengono profondamente all’umanità.
Attraverso il silenzio interiore è possibile sconfiggere quello che in quasi tutte le tradizioni spirituali, dall’Oriente fino all’Occidente, viene individuato come il più grande ostacolo all’evoluzione del genere umano. La mente che interiormente continua a dire “io.., io…, io,…” con il suo rumore copre tutti gli altri segnali e le altre percezioni che sono disponibili all’uomo.

Alla parola silenzio mi è scattato un ricordo che voglio condividere con voi.
Una mia cara amica che frequentava il dams di bologna mi disse" ho capito di aver vissuto il silenzio non quando sono stata in luogo assente da rumori, ma quando ascoltando un brano di musica classica ricordavo il motivo dopo anche alcuni giorni" Mi ha colpito di questa affermazione il collegamento tra silenzio ed ascolto, tra lo svuotarsi per accogliere.

sai cos'è Vera che ci ho messo tanto tempo per accettare di essere una di poche parole e viverlo serenamente!!allora dopo tanto tempo mi è diventato caro!!un abbraccio a tutte le sicule del forum!!Elisabetta

Elisabetta ha scritto:le parole sono importanti ma vorrei spezzare una lancia anche in favore dei silenzi....quelli che rispettano i dolori altrui...quelli che manifestano un'emozione troppo grande da dire a parole...ma soprattutto quelli che ci permettono di di essere in profonda intimità con Dio!

ben detto Elisabetta...hai dato al silenzio le dimensioni che darei anch'io.
"silenzio e parola" li penso speculari...se la parola non si nutre di silenzio è solo un suono che esce dalla nostra bocca, priva di sostanza...

...e certe volte ancora il silenzio è così intenso e pieno che ogni parola sarebbe un di più...
grazie...elisabetta!

le parole sono importanti ma vorrei spezzare una lancia anche in favore dei silenzi....quelli che rispettano i dolori altrui...quelli che manifestano un'emozione troppo grande da dire a parole...ma soprattutto quelli che ci permettono di di essere in profonda intimità con Dio!