la mia esperienza di questa settimana

Ciao cara..qualche anno fa si è ucciso un mio amico..è meglio non cercare di capire perché risposte non ce ne sono... è meglio pensare a qual è la nostra speranza, che anche una vita che si conclude in modo così violento e triste abbia avuto un suo senso e una sua bellezza...Fidati di Gesù, non ci impazzire, mi raccomando!! Continua a parlarne con noi!Ti abbraccio

cinzia ti sono vicina,
il mio consiglio è di parlarne finch'è nn ti si consumano i pensieri a riguardo
un abbraccio rassicurante

Mi dispiace, deve essere stata un'esperienza davvero pesante, questi momenti ti costringono a riflettere...ma non bisogna mai perdere di vista la luce della speranza...un abbraccio

Accidenti Cinzia, è un'esperienza davvero drammatica... ci credo che tu sia sconvolta, chi non lo sarebbe?
Forse parlarne può essere un modo per "disperdere" questa valanga di emozione/dolore che stai provando e che se rompe gli argini del tuo cuore forse un po' potrà alleviarsi. Resta certo lo sconcerto, la tristezza per una persona che ha deciso di mettere fine alla sua vita in modo così tragico

mi e` successa una cosa all'inizio di questa settimana che mi ha molto turbata e che faccio fatica a gestire, non dico superare. faccio anche fatica a raccontarlo.
sono stata testimone del suicidio di una persona che conoscevo, un mio vicino di casa, e` una esperienza terribile e l'impressione che mi ha lasciato addosso e dentro e` molto forte.
vorrei non pensarci, non riesco, mi dicono tutti che ci vuole tempo.
faccio molto fatica a reagire, ad organizzare una reazione. sento bisogno di tacere e parlare allo stesso tempo. sono molto molto turbata da questo fatto, questa decisione presa cosi` vicino a me, anche fisicamente, attuata a pochi metri di distanza dal mio quotidiano. una cosa che somiglia tanto al freddo nebbioso del cortile in quel momento dove sono stata li` e non ho trovato altro di sensato da fare che pregare l'ave maria mentre lo guardavo e non somigliava piu` alla persona che avevo incontrato l'altro ieri eppure era lui, con la sua decisione, tutti i minuti che l'hanno preceduta o forse le ore o i giorni, settimane. e nessuno di noi lo sapeva e io neppure lo sapevo, anche mentre ha messo in atto questa decisione attraverso una sequenza di gesti organizzati e finalizzati ad ottenere lo scopo di morire, e io me ne sono accorta solo perche` prima ho sentito e poi ho visto.
e poi uscitra per strada trovi lo sconcerto, la curiosita` e anche la banalizzazione di una solitudine, che in realta` era una persona, nacque visse e mori` ma in mezzo c'e` tutta, tutta la sua vita che ha voluto meccanicamente fracassare. mentre io come ogni giorno mi sono svegliata mi sono alzata andata in bagno e solo una piccola finestra con il vetro smerigliato ci ha diviso.