Vi racconto...

Leggo solo ora........Sì pregare per lei aiuterà anche te stessa.........è la sola arma che ci rimane quando non possiamo fare altro perchè "i suoi pensieri non sono i nostri pensieri, le sue vie non sono le nostre vie.....", ma c'è sempre "un tempo" per ogni cosa......     

peanut ha scritto:è inutile, nn ci piace perchè è un'impresa titanica, ma la serenità passa sempre per il perdono,
pregare per lei è la cosa migliore che puoi fare,
un abbraccio

infatti e se proprio ancora non riesco a pregare per lei, almeno non conservare sentimenti negativi mi sembra già molto, poi con il tempo forse...

"... la carità non tiene conto del male ricevuto, tutto copre, tutto crede, tutto sopporta..."

questo pezzo di S.Paolo, mi aiuta un bel po'!   

grazie peanut!   

è inutile, nn ci piace perchè è un'impresa titanica, ma la serenità passa sempre per il perdono,
pregare per lei è la cosa migliore che puoi fare,
un abbraccio

 io ti posso dire di affidare i tuoi sentimenti al Signore che li trasformi in una amicizia , io l'ho fatto e dopo tanta sofferenza per una storia che non funzionava è nata una bellissima amicizia!!un abbraccio e buona Pasqua Elisabetta  

Grazie a tutte per l'aiuto   

Ancora vivo fasi alterne, tra il dolore sempre meno cocente e il riconoscere che tutto sommato è stato meglio così, "La verità ci rende liberi", ed è verità riconoscere che in certe situazioni di inautenticità mi ci sono messa da sola   

certe reazioni violente non possono che sortire situazioni dolorose che aggiungono maggiore limitatezza alla pena   

quando mi intestardisco a volere il mio volere, anzichè quello di Dio ecco i risultati che ottengo   

ritengo di sapere qual è il mio bene e non sono che mistero a me stessa   

Dopo tutte queste considerazioni dove veramente la sofferenza ci porta su un'altura dalla quale osservarci con più coscienza e consapevolezza come leggevo altrove, eccoci a Giovedì Santo, mi piace pensare che a fronte di tanto amore, ovviamente fatte le dovute distinzioni, sono accanto a Gesù nel Getsemani, voglio leggere, l'incomprensione, il tradimento, l'insulto, la condanna, l'isolamento, la tortura come un dolce privilegio del mio Signore di tenermi un pochino più vicina a sè, nella mia misura limitatissima... ma quando il buio della notte avanza anche il mio nulla può giungere a Lui come goccia di rugiada nell'arsura dell'impegno messianico redentivo dell'umanità avvinta dal nemico.
Ho deciso di pregare per Lei, di coltivare un doverLe questo sentimento fraterno che si prende cura dell'altro senza più alcun desiderio di appropriazione, questa vicinanza all'Amore gli uni per gli altri che il comandamento evangelico suggerisce.

Elisabetta ha scritto:  io non sò cosa dirti ma Aria ha pubblicato sulla rubrica Bar camp qualcosa che credo possa servirti!!è un bellissimo scritto Elisabetta  

Grazie Elisabetta, sono andata subito a leggerlo ed è stato confortante, anche se il mio sentire evolve ogni giorno e, c'è da dire che lei ha sempre accolto il dialogo perchè abbiamo capito che ne abbiamo bisogno entrambe, stiamo consapevolizzando molte cose...  

  io non sò cosa dirti ma Aria ha pubblicato sulla rubrica Bar camp qualcosa che credo possa servirti!!è un bellissimo scritto Elisabetta  

Come dicevo altrove lei conosciuta in un forum circa 8 anni fa, io appena consapevole del mio orientamento sessuale, nonostante l'età, diciamo che prima non l'accettavo e mi sentivo una mosca bianca, poi ho compreso di non essere l'unica lesbica al mondo e, questo mi ha aperto un mondo di possibilità relazionali fino ad allora sconosciute, questo per descrivere un po' il mio entroterra quando la conobbi.

Naturalmente ero anche incerta, ma piena di entusiasmo e finalmente dopo tanto suo insistere: l'incontro. Ne resto folgorata, non perchè fosse particolarmente attraente, mi colpiva in lei una certa sensazione di intimità che provai al primo sguardo, era come se non mi fosse affatto estranea, la cosa va avanti così tra sms, messenger, forum e qualche raro incontro visto che abitiamo in città diverse e abbastanza lontane, comunque in questa prima fase poi fui io quella che si lanciò di più e lei inizialmente manteneva qualche riserva, che attribuii al suo modo di essere meno enfatico del mio, ad una certa timidezza o ponderatezza iniziale visto che aveva esperienze di coppia passate anche deludenti, che io non avevo.

Un mesetto circa dopo il primo incontro ci mettiamo insieme e dopo i primi tempi burrascosi la relazione sembra assumere un suo assetto più sereno, io mi lego sempre più emotivamente a lei, c'è il fatidico passaggio graduale dall'innamoramento all'amore, dove non  schizzano fuori dal tuo essere tutti i recettori, ma si mediano le cose, quelle che non ci piacciono si cercano di digerire in nome del fatto che è più importante non perderla e quelle che ci piacciono si esaltano.

Comunque è evidente che c'è uno squilibrio tra noi, lei è la più forte io la più fragile, anche se l'apparenza direbbe il contrario, io quella che chiede scusa dopo i litigi, io quella che soffre e ritorna, lei quella che sembra poter fare a meno della nostra relazione senza troppo soffrire, io quella che lamenta o semplicemente avverte senza lamenti, delle disattenzioni, distrazioni da parte sua, quella che si domanda perchè si comporta come se io non fossi altrettanto importante per lei come lei lo è per me?

Dunque i segnali c'erano tutti, ma ho preferito ignorarli, per contro c'era che mi giurava amore eterno, come io l'ho sempre giurato a lei, con la sola piccola differenza che io ho mantenuto la mia fedeltà, lei no.

E' anche vero che era un periodo di stanca del nostro rapporto, è anche vero che ci incontravamo sempre meno, ma attribuivo questo ai tanti problemi che soprattutto lei ha vissuto negli ultimi 2 anni su tutti i fronti e nei quali io non mi sono defilata mai, neanche quando lei ha letto questo, in occasione della perdita del suo cagnolino e così mi sono detta: -Le cose miglioreranno! Con un periodo migliore, che prima o poi arriverà, si potrà anche riaccendere, la nostra relazione!-
Mi sono detta: -Ma se anche così non fosse, io la amo tanto e non posso pensare di perderla, le starò accando comunque, lei è il mio amore infinito!

Tutto questo fino a circa 15 giorni fa quando telefonandomi in lacrime mi ha confessato di essere innamorata di un'altra, dalla quale si era lasciata corteggiare nello stesso forum dove noi ci eravamo conosciute, ed ora ne è talmente presa che io sono scomparsa totalmente, anzi probabilmente io sono solo stata un amore di testa, destinato a finire... C'è anche da dire che nel forum tutte sapevano del nostro stare insieme, c'è da dire che io ero latitante da questo forum, che ero all'oscuro di tutto, c'è da dire che nessuna si è fatta scrupoli per questo, tantomeno lei che ora ammette di essere stata una mancanza di rispetto nei miei confronti, anche se con una certa riserva, perchè lei poverina non era propriamente consapevole e quando lo è stata ci è voluto un tempo per trovare il coraggio di confessarmelo.

Ed ora che me lo ha confessato, capisco che l'intensità di questo suo nuovo amore è veramente molto più forte di quello che ha mai provato per me, perchè non appena io mi permetto di sfiorare l'oggetto del suo interesse, anche solo da lontano con una battuta, si erige dall'alto di una morale tutta sua e scatta come una molla in difesa della tipa, contro di me, offendendomi pubblicamente come farebbe con la più perfetta sconosciuta.

Questo dopo 8 anni insieme, 8 anni di incosapevolezza... sua, ma soprattutto mia!

Non so perchè ho scritto tutto questo, rileggendo mi sembra una storia come tante già lette, di una banalità allucinante, ma ora capisco che devo ridimensionare anche questo mio modo di leggere le storie, perchè la banalità nelle storie delle altre, ce la mettiamo noi che non siamo coinvolte, è una storiella scritta oggettivata, lontana, leggiamo senza avere investito nulla un epilogo come tanti.

E non ne voglio uscire pulita, ho sicuramente le mie responsabilità, l'ultima?
La frase conclusiva del nostro rapporto che le ho inviato ieri sera: - Spero che lei ti spezzi il cuore come tu lo hai fatto a me e non sarebbe ancora abbastanza perchè tu non la puoi amare come io ho amato te.
Una frase che non rinnego, dettata dal dolore e, dalla voglia di strapparla dal trono regale che le avevo riservato nel mio cuore.
Non sono un diamante, ma adamantino è stato il mio amore, peccato che sia stato solo mio!