vocazione omosessuale

Luca 6(46-49)
"Perchè mi chiamate :Signore,Signore,e poi non fate ciò che dico?Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica,vi mostrerò a chi è simile:è simile ad un uomo che,costruendo una casa,ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia.Venuta la piena,il fiume irruppe contro quella casa,ma non riuscì a smuoverla perchè era costruita bene.....

Luca 9(1-2)
Egli allora chiamò a sè i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demoni e di curare le malattie.E li mandò ad annunziare il Regno di Dio e a guarire gli infermi.

Luca10(1)
Dopo questi fatti il Signore designò altri 72 discepoli e li inviò a due a due avanti a sè in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Cosa emerge da queste letture?
1)Il Signore ci chiede di essere delle persone che mettono in pratica la sua parola..cioè persone concrete,che di fronte a situazioni di bisogno o di disagio aiutano gli altri nei fatti oltre che con la preghiera.
2)Il Signore ci chiede di costruire,con la nostra vita,una casa che sappia resistere anche nelle prove..
che la nostra Fede sia salda anche nelle difficoltà e questo avviene solo se ci affidiamo a Lui totalmente nella preghiera.
3)Il Signore ci manda ad annunciare il Regno di Dio,a curare i malati,ad allontanare il male.. a due a due...

Quanto la nostra vocazione,la nostra chiamata,è una chiamata di coppia?
Quanto consideriamo un dono e chiediamo in dono una compagna e costruiamo con lei una casa salda dove crescere entrambe nella Fede e nell'apertura e nel servizio verso il prossimo?

4)Dato per certo che il Signore chiama e ama anche noi omosessuali...in cosa si differenzia,o meglio quali possono essere le specificità della "chiamata omosessuale?"

Spero che queste mie riflessioni possano aiutarvi..a presto Elisabetta