e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
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Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
non credo che il nostro essere omosessuali sia un peccato da confessare,visto che è la mia ricerca di amore che mi ha portato su questa strada...in ogni caso i pochi sacerdoti con i quali ho parlato all'inizio sono stati sempre molto comprensivi...cedo che un sacerdote che rifiuti di dare la comunione sia il primo a doversi chiedere se non stà facendo qualcosa veramente grave nei confronti di Dio e dei fratelli!ciao
Elisabetta- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 01.01.10
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Località : bardonecchia
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
A parte la banalizzazione teologica immane....ti sembra il caso?
7sandrop ha scritto:...Te la vieni a prendere in chiesa Valdese o Metodista, anche se sei Cattolica
e dal 15 maggio 2011 credo sia possibile anche in chiesa Luterana.
7sandrop-evangelico valdese - gruppo varco
*Devadasi*- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 29.10.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
7sandrop ha scritto:...Te la vieni a prendere in chiesa Valdese o Metodista, anche se sei Cattolica
e dal 15 maggio 2011 credo sia possibile anche in chiesa Luterana.
7sandrop-evangelico valdese - gruppo varco
Sono indignata..... ma stiamo scherzando?????
cos'è uno spot pubblicitario?????
antonella- Messaggi : 79
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Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
ciao sandro
in realta` e` una cosa piu` complicata di quanto sembri.
gia` anche solo per il fatto che per un cattolico la comunione presso le atre denominazioni cristiane non e` corpo di cristo.
ci sono piu` circa un migliaio di altre cose da considerare che rendono estremanete complesso questo apparentemente semplice passo e, grazie a dio, fanno rimanere alcune di noi la` dove siamo state generate alla fede e dove ci sentiamo vocate alla missione.
cio` che non toglie che chi ritenga, con libera coscienza e dopo approfondimento sincero e completo delle proprie ragioni, opportuno compierlo, il passo, lo faccia. in un senso o nell'altro ovviamente.
un saluto
in realta` e` una cosa piu` complicata di quanto sembri.
gia` anche solo per il fatto che per un cattolico la comunione presso le atre denominazioni cristiane non e` corpo di cristo.
ci sono piu` circa un migliaio di altre cose da considerare che rendono estremanete complesso questo apparentemente semplice passo e, grazie a dio, fanno rimanere alcune di noi la` dove siamo state generate alla fede e dove ci sentiamo vocate alla missione.
cio` che non toglie che chi ritenga, con libera coscienza e dopo approfondimento sincero e completo delle proprie ragioni, opportuno compierlo, il passo, lo faccia. in un senso o nell'altro ovviamente.
un saluto
cinzia- Messaggi : 1255
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Età : 54
Località : milano
e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione ?
...Te la vieni a prendere in chiesa Valdese o Metodista, anche se sei Cattolica
e dal 15 maggio 2011 credo sia possibile anche in chiesa Luterana.
7sandrop-evangelico valdese - gruppo varco
e dal 15 maggio 2011 credo sia possibile anche in chiesa Luterana.
7sandrop-evangelico valdese - gruppo varco
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
anita ha scritto:
...
Piccolaluce, dalla mia esperienza posso dirti che non potrai mai sapere se il sacerdote al quale ti stai rivolgendo ti darà o meno l'assoluzione, a meno che tu non conosca in precedenza la sua posizione circa l'omosessualità.
All'inizio anch'io migravo di chiesa in chiesa nella speranza di beccare quello giusto... ma fu una continua delusione.
Solo a seguito di un cammino di comprensione, fatto di ricerca e preghiera ho capito che non è necessario trovare un sacerdote che mi assolva, poiché so, in cuor mio, che la mia identità omosessuale e le relazioni d'amore che costruisco non sono "materia di peccato", non mi sento manchevole di fronte al creatore che mi ha voluta così e mi chiama ad una vita piena e felice.
Mi sto costruendo una chiesa a modo mio? Non so. Penso piuttosto di guardare alla chiesa non per quello che è oggi, ma per quello che è nel progetto di Dio... un progetto che prima poi si realizzerà: una chiesa che abbandonerà una volta per tutte la "legge che uccide" a favore dell'accoglienza e della solidarietà tra gli uomini, tutti fragili e tutti ugualmente chiamati alla felicità.
Un 5 per anita, sono completamente d'accordo! è anche il mio consiglio ^_^
Eliana- Messaggi : 74
Data d'iscrizione : 27.12.09
Località : Roma
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
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Ultima modifica di piccolaluce il Dom Mar 20, 2011 11:35 pm - modificato 1 volta.
piccolaluce- Messaggi : 698
Data d'iscrizione : 03.04.10
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Località : sicilia
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
Cara piccolaluce,
leggendo tutti i commenti mi venivano in mente due citazioni dal Vangelo:
una: "Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te"
due: "Se un tuo fratello ti chiede di fare un miglio, tu fanne con lui due e se ti toglie il mantello, tu dagli anche la tunica".
Dipende da come vivi tu la relazione con la chiesa cattlica in questo momento: se certe affermazioni e rifiuti ti scandalizzano dell'Amore di Dio, ti sono di ostacolo alla Fede, ti fanno venir voglia di buttare via il rapporto con Dio, ti consiglio di fare un passo indietro ed eventualmente cercare di vivere la tua fede con altre comunità.
Se invece, come me, riesci a tenere separate le "dottrine degli uomini" dal cuore del Vangelo e credi che la Chiesa abbia bisogno anche di te, se la ami e con "lei" vuoi fare queste due miglia, non andartene...
leggendo tutti i commenti mi venivano in mente due citazioni dal Vangelo:
una: "Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te"
due: "Se un tuo fratello ti chiede di fare un miglio, tu fanne con lui due e se ti toglie il mantello, tu dagli anche la tunica".
Dipende da come vivi tu la relazione con la chiesa cattlica in questo momento: se certe affermazioni e rifiuti ti scandalizzano dell'Amore di Dio, ti sono di ostacolo alla Fede, ti fanno venir voglia di buttare via il rapporto con Dio, ti consiglio di fare un passo indietro ed eventualmente cercare di vivere la tua fede con altre comunità.
Se invece, come me, riesci a tenere separate le "dottrine degli uomini" dal cuore del Vangelo e credi che la Chiesa abbia bisogno anche di te, se la ami e con "lei" vuoi fare queste due miglia, non andartene...
Mery- Messaggi : 66
Data d'iscrizione : 11.01.10
Località : Torino
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
Rosa Elena ha scritto:La croce?La crociona quella con le spine e i chiodi di ferro?
A parte gli scherzi.
Credo che " croce " vuol dire " ciò che ci fa soffrire" . In questo senso, intendo Viviana quando dice, resto, da cattolica adulta e critica all'interno della mia chiesa, ma resto. Nel caso di piccolaluce, penso però, che una debba cautelarsi da inutili traumi, soprattutto ad una certa età. Perchè andare incontro durante la comunione alla possibilità di un rifiuto da parte di un prete? In questo caso, credo allora dovrebbe appoggiarsi a un gruppo di LGBTQ credenti che le consiglino un prete gay friendly, cioè qualcuno che mai si sognerebbe di farle passare un brutto momento.
ma sono d'accordo! mico dico di fare il kamikaze. dico di restare e rappresentare una fede di confine, mi piace molto l'immagine del pellegrinare come metafora della vita che poi e` il significato originario del termine parrocchia, para iokia...
questo restare certo non e` privo di dolore, spine, senso di esclusione..in questo senso e` una crocifissione. gesu` alla fine mica voleva essere ammazzato, sono gli altri che lo hanno voluto 'estinguere'. lui e` rimasto pero`, rimanete in me ed io in voi come io rimango nel padre..
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
piccolaluce ha scritto:
prima di chiedermi se il sacerdote puo' non farmi accostare alla SS Eucaristia, mi chiedo ...qualche sacerdote vi ha mai detto qualcosa in merito? Nel senso...ci sono sacerdoti che conoscendo la vostra 'condizione' vi accoglie e vi fa ricevere Gesu'?
L'idea di non potermi accostare a Gesu' Eucaristia mi taglia in due...ma dall'altro lato non vorrei cadere nell'errore di farmi una 'chiesa a modo mio'...cosa mi dite in merito?
Ho spesso pensato che la chiesa (e non mi riferisco a questa o a quella) si affatica tanto per dare risposte a domande mai poste, mentre ne lascia inattese tante altre più semplici e concrete, che sono la reale interpellanza della gente. Senza voler muovere critica ad alcuna di voi, mi sembra di avvertire qui lo stesso rischio.
In fin dei conti la domanda di piccolaluce mi sembra più semplice e diretta.
Piccolaluce, dalla mia esperienza posso dirti che non potrai mai sapere se il sacerdote al quale ti stai rivolgendo ti darà o meno l'assoluzione, a meno che tu non conosca in precedenza la sua posizione circa l'omosessualità.
All'inizio anch'io migravo di chiesa in chiesa nella speranza di beccare quello giusto... ma fu una continua delusione.
Solo a seguito di un cammino di comprensione, fatto di ricerca e preghiera ho capito che non è necessario trovare un sacerdote che mi assolva, poiché so, in cuor mio, che la mia identità omosessuale e le relazioni d'amore che costruisco non sono "materia di peccato", non mi sento manchevole di fronte al creatore che mi ha voluta così e mi chiama ad una vita piena e felice.
Mi sto costruendo una chiesa a modo mio? Non so. Penso piuttosto di guardare alla chiesa non per quello che è oggi, ma per quello che è nel progetto di Dio... un progetto che prima poi si realizzerà: una chiesa che abbandonerà una volta per tutte la "legge che uccide" a favore dell'accoglienza e della solidarietà tra gli uomini, tutti fragili e tutti ugualmente chiamati alla felicità.
anita- Messaggi : 834
Data d'iscrizione : 20.01.10
Età : 52
Località : bergamo
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
Rosa Elena ha scritto:La croce?La crociona quella con le spine e i chiodi di ferro?
A parte gli scherzi.
Credo che " croce " vuol dire " ciò che ci fa soffrire" . In questo senso, intendo Viviana quando dice, resto, da cattolica adulta e critica all'interno della mia chiesa, ma resto. Nel caso di piccolaluce, penso però, che una debba cautelarsi da inutili traumi, soprattutto ad una certa età. Perchè andare incontro durante la comunione alla possibilità di un rifiuto da parte di un prete? In questo caso, credo allora dovrebbe appoggiarsi a un gruppo di LGBTQ credenti che le consiglino un prete gay friendly, cioè qualcuno che mai si sognerebbe di farle passare un brutto momento.
d'accordisssssimo con rosa elena e, magari già che ci sei, piccola luce, puoi fare un giro in qualche chiesa non cattolita giusto per vedere come gira e come la pensano. sono certa che nessuno ti obbligherà a niente.
tranquilla non faccio pubblicità e conoscere non fa mai male.
rebyserena- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 16.01.10
Età : 44
Località : milano bergamo brescia
La croce?
La croce?La crociona quella con le spine e i chiodi di ferro?
A parte gli scherzi.
Credo che " croce " vuol dire " ciò che ci fa soffrire" . In questo senso, intendo Viviana quando dice, resto, da cattolica adulta e critica all'interno della mia chiesa, ma resto. Nel caso di piccolaluce, penso però, che una debba cautelarsi da inutili traumi, soprattutto ad una certa età. Perchè andare incontro durante la comunione alla possibilità di un rifiuto da parte di un prete? In questo caso, credo allora dovrebbe appoggiarsi a un gruppo di LGBTQ credenti che le consiglino un prete gay friendly, cioè qualcuno che mai si sognerebbe di farle passare un brutto momento.
A parte gli scherzi.
Credo che " croce " vuol dire " ciò che ci fa soffrire" . In questo senso, intendo Viviana quando dice, resto, da cattolica adulta e critica all'interno della mia chiesa, ma resto. Nel caso di piccolaluce, penso però, che una debba cautelarsi da inutili traumi, soprattutto ad una certa età. Perchè andare incontro durante la comunione alla possibilità di un rifiuto da parte di un prete? In questo caso, credo allora dovrebbe appoggiarsi a un gruppo di LGBTQ credenti che le consiglino un prete gay friendly, cioè qualcuno che mai si sognerebbe di farle passare un brutto momento.
Rosa Elena- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 04.01.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
io consiglio senza dubbio di rimanere e portare, giogo pesante eppure leggero, la croce.
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
Io non voglio consigliare. Forse la sua era una domanda ma la mia è solo la testimonianza della mia scelta.
vivi- Messaggi : 380
Data d'iscrizione : 21.01.10
Età : 59
Località : milano
In concreto...
In concreto, cosa state consigliando alla piccolaluce? Non è una domanda ironica, chiedo nella praticità che le consigliate, perché non capisco.
Rosa Elena- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 04.01.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
sono pienamente d'accordo con Vivi e Cinzia. Il Cristianesimo è come un fuoco che brucia fa soffrire ma dal quale ne esci forgiato. Gesù per primo ha sperimentaro l'abbandono di chi gli stava vicino e divideva con lui il pane, ma Lui è rimasto fedele alla sua "missione", avrebbe potuto evitarlo, Lui, ed invece si è affidato al Padre, ..."sia fatta la TUA volontà". Personalmente ritengo che rimanere fedeli sia la sola via da percorrere, seppur dolorosa e faticosa...."IO sarò sempre con voi", questa è la SUA promessa!
Tutto il resto fa parte delle fragilità dell'essere umano.
ciao!
Tutto il resto fa parte delle fragilità dell'essere umano.
ciao!
Betty- Messaggi : 446
Data d'iscrizione : 23.01.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
Sono convinta che le posizioni della chiesa cattolica riguardo l'omessesualità ma penso a tutto il discorso sessualità vada rivisto. Lo sta dicendo anche l'merito cardinale Martini. E che quando non va difesa non deve essere difesa ( vedi pedofilia). Questo non toglie che io rimango figlia dentro questa chiesa. E non toglie che rimango figlia pensante e con coscienza.
vivi- Messaggi : 380
Data d'iscrizione : 21.01.10
Età : 59
Località : milano
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
ti potrebbe capitare di non trovare un metro comune e una risposta.
mi interrogo spesso su come debba essersi sentito gesu` quando sulla croce ha detto papa` perche` mi hai abbandonato. eppure e` rimasto li`, nella solitudine e nel dolore radicale. il cristianesimo e` una fede che chiede davvero tanto e che divide in due come una spada, che porta un fuoco, che pronucia parole dure da ascoltare, che radicalizza le scelte. infatti gesu` e` stato abbandonato da tutti proprio nel momento della prova totale.
la trovo pero` l'unica lente possibile con cui guardare la realta`, o almeno la realta` che mi e` capitata e mi capita di vivere, dove anche la relazione sincera e rispettosa con una donna che amo puo` portarmi a scelte radicali, difficili, che mi crocifiggono. al non amore che chiede solo il perdono. non riesco a trovare e dare risposte semplici, se non ricorrendo al vangelo, che pero` senza ombra di dubbio propone uno svuotamento di se` per divenire contenitori dello spirito. in quest'ottica spesso ti capitera` di non trovare ne` risposte ne` sollievo. in tutto cio` incontrando lo sguardo di gesu` e il suo amore.
troverai le mie parole dure, ma non vedo altra via per la felicita`.
con tutto cio` sono appassionata della vita, della bellezza, dello stare insieme: se questa non e` grazia!
mi interrogo spesso su come debba essersi sentito gesu` quando sulla croce ha detto papa` perche` mi hai abbandonato. eppure e` rimasto li`, nella solitudine e nel dolore radicale. il cristianesimo e` una fede che chiede davvero tanto e che divide in due come una spada, che porta un fuoco, che pronucia parole dure da ascoltare, che radicalizza le scelte. infatti gesu` e` stato abbandonato da tutti proprio nel momento della prova totale.
la trovo pero` l'unica lente possibile con cui guardare la realta`, o almeno la realta` che mi e` capitata e mi capita di vivere, dove anche la relazione sincera e rispettosa con una donna che amo puo` portarmi a scelte radicali, difficili, che mi crocifiggono. al non amore che chiede solo il perdono. non riesco a trovare e dare risposte semplici, se non ricorrendo al vangelo, che pero` senza ombra di dubbio propone uno svuotamento di se` per divenire contenitori dello spirito. in quest'ottica spesso ti capitera` di non trovare ne` risposte ne` sollievo. in tutto cio` incontrando lo sguardo di gesu` e il suo amore.
troverai le mie parole dure, ma non vedo altra via per la felicita`.
con tutto cio` sono appassionata della vita, della bellezza, dello stare insieme: se questa non e` grazia!
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
io non intendo 'andare altrove'...cerco di capire se c'e' un metro comune tra i sacerdoti...
siamo in cammino...tante cose sono cambiate e cambieranno....bisogna pazientare...mi spiacerebbe solo dover rinunciare al Pane Eucaristico solo perche' amo ( e rispetto) una donna...
siamo in cammino...tante cose sono cambiate e cambieranno....bisogna pazientare...mi spiacerebbe solo dover rinunciare al Pane Eucaristico solo perche' amo ( e rispetto) una donna...
piccolaluce- Messaggi : 698
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Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
l'amore, parola molto usata ed abusata, e` gratuita` . come in una famiglia spesso l'unica risposta per rimanere nella relazione e` la gratuita`, nonostante gli erramenti, le incomprensioni, i tradimenti, cosi` anche il nostro fare parte del popolo di dio chiede la capacita` costante della riconciliazione.
il popolo di dio, poi, come ognuno di noi, cammina nella storia, e` soggetto come noi a cambiamenti erramenti tradimenti, riconciliazioni. bisogna chiedersi se si vuole stare in questo cammino come protagonisti oppure uscire come antagonisti o anche come indifferenti. alla luce di un itinerario di amore che si fa nella storia non credo che uscire dalla cattolicita` sia una risposta estremanente personale che offre certamente maggiori opportunita` pratiche ma non reindirizza in profondita` dal punto di vista evangelico, sul quale qualsiasi confessione dovrebbe trovarsi d'accordo.
il popolo di dio, poi, come ognuno di noi, cammina nella storia, e` soggetto come noi a cambiamenti erramenti tradimenti, riconciliazioni. bisogna chiedersi se si vuole stare in questo cammino come protagonisti oppure uscire come antagonisti o anche come indifferenti. alla luce di un itinerario di amore che si fa nella storia non credo che uscire dalla cattolicita` sia una risposta estremanente personale che offre certamente maggiori opportunita` pratiche ma non reindirizza in profondita` dal punto di vista evangelico, sul quale qualsiasi confessione dovrebbe trovarsi d'accordo.
cinzia- Messaggi : 1255
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Località : milano
Disordinata?
Cara piccolaluce,
tu non sei affatto " disordinata". Disordinata è la relazione che le gerarchie cattoliche hanno con lesbiche ed omosessuali. Se una persona ti dicesse che ti ama, ma in pubblico davanti agli amici ti umiliasse e ferisse, se questa stessa persona ti dicesse che sei importante per lui o per lei ma poi ti ingiuriasse con i peggiori epiteti avresti forse dubbi nel definirla come schizofrenica e malata? E chi chiamerebbe una persona " disordinata" solo perché pretende rispetto, cura, limpidezza e comprensione dal partner o dalla partner che dice di amarla? Non si tratta, invece, di maturità e di intelligenza emotiva? Di conoscenza dell'amore e di capacità di vera accoglienza? Tu fai bene a dire che di disordinato nella tua vita c'è solo la tua stanza. Conosco tante donne e tanti uomini cattolici che restano nella loro chiesa perchè la amano profondamente, ma questi uomini e queste donne meritano tutto il mio rispetto perchè non mentono mai nè ingannano se stessi su cosa sono le gerarchie cattoliche nella maggior parte dei casi. Su cosa hanno fatto nella storia e continuano a fare per sete di potere e che nulla sanno del vangelo. Allora, il mio consiglio è cercati un parroco che ti conosca, che ti voglia bene, che mai si sognerebbe di umiliarti in pubblico davanti alla gente, perchè sa di essere peccatore come tutti gli esseri umani, quindi mai si permetterebbe di fare come il fariseo con il pubblicano. Siamo tutti fragili davanti a Dio, non c'è gente più perfetta e altre meno. Se no aria, cercati un'altra chiesa.
tu non sei affatto " disordinata". Disordinata è la relazione che le gerarchie cattoliche hanno con lesbiche ed omosessuali. Se una persona ti dicesse che ti ama, ma in pubblico davanti agli amici ti umiliasse e ferisse, se questa stessa persona ti dicesse che sei importante per lui o per lei ma poi ti ingiuriasse con i peggiori epiteti avresti forse dubbi nel definirla come schizofrenica e malata? E chi chiamerebbe una persona " disordinata" solo perché pretende rispetto, cura, limpidezza e comprensione dal partner o dalla partner che dice di amarla? Non si tratta, invece, di maturità e di intelligenza emotiva? Di conoscenza dell'amore e di capacità di vera accoglienza? Tu fai bene a dire che di disordinato nella tua vita c'è solo la tua stanza. Conosco tante donne e tanti uomini cattolici che restano nella loro chiesa perchè la amano profondamente, ma questi uomini e queste donne meritano tutto il mio rispetto perchè non mentono mai nè ingannano se stessi su cosa sono le gerarchie cattoliche nella maggior parte dei casi. Su cosa hanno fatto nella storia e continuano a fare per sete di potere e che nulla sanno del vangelo. Allora, il mio consiglio è cercati un parroco che ti conosca, che ti voglia bene, che mai si sognerebbe di umiliarti in pubblico davanti alla gente, perchè sa di essere peccatore come tutti gli esseri umani, quindi mai si permetterebbe di fare come il fariseo con il pubblicano. Siamo tutti fragili davanti a Dio, non c'è gente più perfetta e altre meno. Se no aria, cercati un'altra chiesa.
Rosa Elena- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 04.01.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
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Ultima modifica di piccolaluce il Dom Mar 20, 2011 11:34 pm - modificato 1 volta.
piccolaluce- Messaggi : 698
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Località : sicilia
Opinione personale
E' l'idea stessa che qualcuno, essere umano esattamente come me, possa o non possa farmi accostare a Gesù, darmi o non darmi la possibilità di vivere accanto al suo amore, che possa o non possa negarmi la sua santa cena che io trovo prevaricatrice e violenta. Esattamente come se una persona, avendo sete, mi proibisse di accostarmi ad una fonte d'acqua dicendo che è nei suoi campi. E' un dominio psicologico di una coercizione fortissima. Io, essere umano come te, con tutti i limiti e le fragilità della mia condizione, posso puntare il dito su di te, svergognarti davanti ad un'intera comunità, additarti con lo stigma del peccatore e della peccatrice. Ma Gesù non si è comportato e detto cose esattamente contrarie. Sono io che ho letto un vangelo diverso? Cosa vuol dire poi costruirci una chiesa a modo nostro? Non vuol dire in fondo e semplicemente che dobbiamo imparare ad amare chi ci ama e lasciare perdere chi ci disprezza, rispettando il loro disprezzo e allontanandoci da loro? Chi di noi, avendo un padre e una madre che lo rifiuta, non lo accetta, continua ad amarli ma per una questione di salute spirituale e morale se ne va e continua a fare la sua vita? Chi lo accuserebbe in questo caso di " starsi costruendo" una famiglia a modo suo? Meno male, direi io.
Rosa Elena- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 04.01.10
Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
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Ultima modifica di piccolaluce il Dom Mar 20, 2011 11:33 pm - modificato 1 volta.
piccolaluce- Messaggi : 698
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Re: e se il sacerdote mi dovesse negare la comunione?
cinzia ha scritto: alla fine del 2008 mi sia ricapitata l'avventura straordinaria di innamorarmi!! ma costruire poi un rapporto che sia progetto e possibilmente magari per la vita, e` una storia diversa, soprattutto quando si e`abituate ad una grande autonomia.
vabbe` ...
Ecco cinzia a questo "vabbè" io vorrei rispondere ma credo che qui andremmo off topic, perciò se ti va di guardarci ne apro uno nuovo in "andiamo al cuore".
anita- Messaggi : 834
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