ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
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Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
1957 ha scritto: non siamo noi ad amare Dio, ma è Dio ad amare noi per primo.
Come non quotarti!
E' l'unica grande certezza della nostra vita: Dio ci ama, sempre e comunque... "chi ci separerà dall'amore di Dio?!"
anita- Messaggi : 834
Data d'iscrizione : 20.01.10
Età : 52
Località : bergamo
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Care amiche, mi sono appena registrata.
Mi permetto, dopo aver letto alcuni vostri messaggi, di rispondere secondo il mio punto di vista affermando che forse va cambiata l'ottica e la prospettiva: non siamo noi ad amare Dio, ma è Dio ad amare noi per primo.
Questo a mio modo di vedere cambia tutto, dà a ciascuna di noi la certezza di essere amate per quello che siamo e dunque di poter vivere la nostra vita nel rispetto del comandamento più importante: amare Dio e il prossimo.
Questo mi basta per essere libera e dunque essere vera, perchè è la verità che ci rende libere.
Grazie a tutte voi di esistere.
Mi permetto, dopo aver letto alcuni vostri messaggi, di rispondere secondo il mio punto di vista affermando che forse va cambiata l'ottica e la prospettiva: non siamo noi ad amare Dio, ma è Dio ad amare noi per primo.
Questo a mio modo di vedere cambia tutto, dà a ciascuna di noi la certezza di essere amate per quello che siamo e dunque di poter vivere la nostra vita nel rispetto del comandamento più importante: amare Dio e il prossimo.
Questo mi basta per essere libera e dunque essere vera, perchè è la verità che ci rende libere.
Grazie a tutte voi di esistere.
1957- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 27.05.11
Età : 67
Località : firenze
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
In questo momento non ho una relazione, e sicuramente mi manca tanto.
Posso chiederti cara Elis cos'è che non condividi del tutto???
Posso chiederti cara Elis cos'è che non condividi del tutto???
sky&sun- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 01.05.10
Località : Firenze
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
probabilmente se poi ti sei pentita non era quella la tua strada fin dall'inizio e l'hai scelta come si dice tra noi come "refugio peccatorum",anche se inconsapevolmente. Ora non so se hai una relazione,ma la relazione ha significato come "Amore" non solo perchè ci sentiamo soli.
Ti abbraccio comunque e ti comprendo anche se nn condivido a pieno
Elis
Ti abbraccio comunque e ti comprendo anche se nn condivido a pieno
Elis
elis- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 28.09.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Per vari anni ho professato in forma privata i voti di castità, povertà e obbedienza, con il desiderio di operare come laica consacrata al servizio della mia diocesi.
In quel momento è stata certamente una scelta vera, tanto ci ho pensato e di questo ne sono certa.
Da cosa era nato questo percorso?
Sicuramente da un Amore grande per il Signore e per la Chiesa...
ma anche dall'accorgermi, verso i 24 anni, di non aver mai provato attrazione per un uomo, di non aver mai davvero desiderato una famiglia normalmente intesa.... e quindi la mia vocazione doveva essere un'altra...
Dopo qualche anno mi sono però resa conto che non riuscivo realmente a vivere la castità... castità in fondo significa anche essere liberi da legami umani per dedicarsi totalmente al Signore.... e io invece sempre più avevo in testa e nel cuore un gran casino di amicizie per cui provavo attrazioni fortissime...
Ho smesso di pronunciare i voti, con grande sofferenza.
Dopo un paio di mesi sono riuscita a dire a me stessa di essere omosessuale.
E questo, mammamia!, ha davvero reso la mia vita più libera.
Forse dovevo raccontare questa storia nel post di presentazione, non lo so...
semplicemente mi rifacevo al tema della castità come scelta non per tutti e non "imposta" ad una categoria...
Sono grata al Signore di non fare parte della schiera numerosa di consacrati omosessuali... anch'io ho sperimentato cosa significa il consacrarsi come unica possibilità che si vede reale.... ma questo è frutto di troppi tabù e alla lunga condanna all'infelicità e alla non piena realizzazione come persona....
E, sarà incasinata lo stesso questo è sicuro!, ma preferisco la libertà faticosa del mio presente, sicuramente incerta e carica di sogni ma capace di leggermi dentro con serenità!!!
In quel momento è stata certamente una scelta vera, tanto ci ho pensato e di questo ne sono certa.
Da cosa era nato questo percorso?
Sicuramente da un Amore grande per il Signore e per la Chiesa...
ma anche dall'accorgermi, verso i 24 anni, di non aver mai provato attrazione per un uomo, di non aver mai davvero desiderato una famiglia normalmente intesa.... e quindi la mia vocazione doveva essere un'altra...
Dopo qualche anno mi sono però resa conto che non riuscivo realmente a vivere la castità... castità in fondo significa anche essere liberi da legami umani per dedicarsi totalmente al Signore.... e io invece sempre più avevo in testa e nel cuore un gran casino di amicizie per cui provavo attrazioni fortissime...
Ho smesso di pronunciare i voti, con grande sofferenza.
Dopo un paio di mesi sono riuscita a dire a me stessa di essere omosessuale.
E questo, mammamia!, ha davvero reso la mia vita più libera.
Forse dovevo raccontare questa storia nel post di presentazione, non lo so...
semplicemente mi rifacevo al tema della castità come scelta non per tutti e non "imposta" ad una categoria...
Sono grata al Signore di non fare parte della schiera numerosa di consacrati omosessuali... anch'io ho sperimentato cosa significa il consacrarsi come unica possibilità che si vede reale.... ma questo è frutto di troppi tabù e alla lunga condanna all'infelicità e alla non piena realizzazione come persona....
E, sarà incasinata lo stesso questo è sicuro!, ma preferisco la libertà faticosa del mio presente, sicuramente incerta e carica di sogni ma capace di leggermi dentro con serenità!!!
sky&sun- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 01.05.10
Località : Firenze
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao a tutte!
Ho già espresso altrove il mio parere,ma lo ribadisco. Una vocazione alla Castità per il Regno è una cosa bellissima e preziosa. Ma, a mio parere, rimane una vocazione. Non un obbligo per tutti. Non un obbligo per un'intera categoria di persone. Non una scelta di fuga. Niente di tutto ciò. Una scelta affascinante ma non semplice, che va affrontata con un cammino di discernimento lungo e approfondito.
Purtroppo la Chiesa è piena di preti e suore che fanno questa scelta perché, come omosessuali, credono di non avere alternative. Ed i risultati si vedono...... Abbandoni, relazioni clandestine, nel caso di uomini addiritura, in casi estremi, abusi sessuali.
Detto questo, se si arriva a capire di voler pecorrere un cammino di castità, ben venga. Posso solo immaginare che cammino straordinario debba essere e fino a che punto possa aprire le porte alla comprensione dell'Amore di Dio.
Un bacio
Ho già espresso altrove il mio parere,ma lo ribadisco. Una vocazione alla Castità per il Regno è una cosa bellissima e preziosa. Ma, a mio parere, rimane una vocazione. Non un obbligo per tutti. Non un obbligo per un'intera categoria di persone. Non una scelta di fuga. Niente di tutto ciò. Una scelta affascinante ma non semplice, che va affrontata con un cammino di discernimento lungo e approfondito.
Purtroppo la Chiesa è piena di preti e suore che fanno questa scelta perché, come omosessuali, credono di non avere alternative. Ed i risultati si vedono...... Abbandoni, relazioni clandestine, nel caso di uomini addiritura, in casi estremi, abusi sessuali.
Detto questo, se si arriva a capire di voler pecorrere un cammino di castità, ben venga. Posso solo immaginare che cammino straordinario debba essere e fino a che punto possa aprire le porte alla comprensione dell'Amore di Dio.
Un bacio
Mery- Messaggi : 66
Data d'iscrizione : 11.01.10
Località : Torino
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao Elis
la 'castita`' e` un valore altissimo, di antichissima tradizione. Gesu` stesso si riferiva a questo parlando della cosiddetta eunuchia, e gli evangelisti ce lo tramandano dicendo che e` 'dia', a causa/al fine, del regno di Dio. Vuol dire che la castita` e` segno, anticipazione, atto deliberativo... della presenza del Regno tra di noi. Il Regno...
Per questo toglierei dal tuo intervento quel 'solo' riferito alla castita`. Non e` un solo, e` una dimensione vertiginosa che il Signore ha consegnato ad alcuni. Alcuni, non a tutti.
Cosa sia la castita` poi anche e` da capire. Questa parola non esiste nella Scrittura. L'eunuchia tecnicamente e` la non capacita` a procreare, non a fare l'amore. Esiste invece la castita` nella tradizione a partire dal fenomeno del monachesimo. La tradizione dell'astinenza sessuale poi e` stata sviluppata con una forte contaminazione della cultura greca di stampo platonico, che vede una netta demarcazione tra l'ambito delle idee, della psiche e l'ambito del corpo, cioe` della materia. Nel platonismo la materia e il corpo sono inferiori alle idee e alla psiche. Questo pero` non c'e` nelle parole di Gesu! E` venuto con il diffondersi del cristianesimo nel mondo e nella sua 'inculturazione' (termine del Vaticano II) . Vuol dire che questi dati sono soggetti a cambiamenti, man mano che la tradizione si radica nelle diverse epoche storiche.
Un solo es potrebbe bastare: in tempi non lontani la Chiesa e la societa` hanno considerato 'naturale' la schiavitu` di un uomo nei confronti dell'altro, e per creazione divina inferiori talune etnie rispetto ad altre. Sono concetti che oggi ci sembrano folli e ripugnanti, ma un tempo non lo erano, erano integrati nella tradizione e ritenuti accettabili e irrevocabili
Non so se sono riuscita e se in generale riesco a dare un po' piu` di sfondo ai tanti problemi che ci poniamo in campo diciamo morale. Le cose sono terribilmente, infinitamente piu` complicate e frammentarie rispetto a quanto spesso supponiamo. Lo stesso Catechismo dice che l'omosessualita` rimane un mistero. Ma bisogna scavare e capire per poter decidere spendendo il talento della nostra liberta` di scelta. Ricordando che in una sola cosa saremo interrogate alla fine dei tempi: non sulle nostre pratiche sessuali ma sull'amore con cui avremo vinto la fatica del nostro egoismo quotidiano, che si manifesta non solo nella nostra sessualita, ma anche nella nostra sessualita`.
la 'castita`' e` un valore altissimo, di antichissima tradizione. Gesu` stesso si riferiva a questo parlando della cosiddetta eunuchia, e gli evangelisti ce lo tramandano dicendo che e` 'dia', a causa/al fine, del regno di Dio. Vuol dire che la castita` e` segno, anticipazione, atto deliberativo... della presenza del Regno tra di noi. Il Regno...
Per questo toglierei dal tuo intervento quel 'solo' riferito alla castita`. Non e` un solo, e` una dimensione vertiginosa che il Signore ha consegnato ad alcuni. Alcuni, non a tutti.
Cosa sia la castita` poi anche e` da capire. Questa parola non esiste nella Scrittura. L'eunuchia tecnicamente e` la non capacita` a procreare, non a fare l'amore. Esiste invece la castita` nella tradizione a partire dal fenomeno del monachesimo. La tradizione dell'astinenza sessuale poi e` stata sviluppata con una forte contaminazione della cultura greca di stampo platonico, che vede una netta demarcazione tra l'ambito delle idee, della psiche e l'ambito del corpo, cioe` della materia. Nel platonismo la materia e il corpo sono inferiori alle idee e alla psiche. Questo pero` non c'e` nelle parole di Gesu! E` venuto con il diffondersi del cristianesimo nel mondo e nella sua 'inculturazione' (termine del Vaticano II) . Vuol dire che questi dati sono soggetti a cambiamenti, man mano che la tradizione si radica nelle diverse epoche storiche.
Un solo es potrebbe bastare: in tempi non lontani la Chiesa e la societa` hanno considerato 'naturale' la schiavitu` di un uomo nei confronti dell'altro, e per creazione divina inferiori talune etnie rispetto ad altre. Sono concetti che oggi ci sembrano folli e ripugnanti, ma un tempo non lo erano, erano integrati nella tradizione e ritenuti accettabili e irrevocabili
Non so se sono riuscita e se in generale riesco a dare un po' piu` di sfondo ai tanti problemi che ci poniamo in campo diciamo morale. Le cose sono terribilmente, infinitamente piu` complicate e frammentarie rispetto a quanto spesso supponiamo. Lo stesso Catechismo dice che l'omosessualita` rimane un mistero. Ma bisogna scavare e capire per poter decidere spendendo il talento della nostra liberta` di scelta. Ricordando che in una sola cosa saremo interrogate alla fine dei tempi: non sulle nostre pratiche sessuali ma sull'amore con cui avremo vinto la fatica del nostro egoismo quotidiano, che si manifesta non solo nella nostra sessualita, ma anche nella nostra sessualita`.
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
no fairy,la Chiesa rispetta l'omosessualità,chiede solo la castità
castità che io credo di poter vivere solo in modo laicale,cioè prendendo dei voti. anche iocome
te sono giovane,ho 21 anni e sono gay da molti anni.
Prima vivevo anche le miei storie attraverso il sesso,ora ho deciso che la castità è la cosa migliore,perchè è una
forma di rispetto verso Te e L'altro
spero che su questa tematica magari si possa approfondire,visto che mi pare di essere l'unica che la pensa così.
Ma io credo che i cristiani sono "nel mondo,nn del mondo"
un saluto a tutte
Elis
castità che io credo di poter vivere solo in modo laicale,cioè prendendo dei voti. anche iocome
te sono giovane,ho 21 anni e sono gay da molti anni.
Prima vivevo anche le miei storie attraverso il sesso,ora ho deciso che la castità è la cosa migliore,perchè è una
forma di rispetto verso Te e L'altro
spero che su questa tematica magari si possa approfondire,visto che mi pare di essere l'unica che la pensa così.
Ma io credo che i cristiani sono "nel mondo,nn del mondo"
un saluto a tutte
Elis
elis- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 28.09.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Che il matrimonio deve essere preso sul serio lo ripeto è giustissimo, così come deve essere presa sul serio ogni relazione seria e stabile. Ma non sempre la scelta di lasciarsi è fatta per motivi futili. Spesso è vero che non si ha abbastanza fede o abbastanza carità per superare certe situazioni critiche, allora questo è un problema che riguarda la nostra formazione di cristiani.
La famiglia è sottoposta a sfide grosse in questo tempo ma non è il caso di discuterne qui anche perchè sono già OT (fuori tema).
Credo che essere sposati e scoprire di essere omosessuali sia un bel casino perchè hai fatto una scelta seria e ti accorgi solo dopo che forse la tua vera vocazione (se così la vogliamo chiamare) sta da un altra parte...
Succede anche a gente consacrata e allora come fare?
La famiglia è sottoposta a sfide grosse in questo tempo ma non è il caso di discuterne qui anche perchè sono già OT (fuori tema).
Credo che essere sposati e scoprire di essere omosessuali sia un bel casino perchè hai fatto una scelta seria e ti accorgi solo dopo che forse la tua vera vocazione (se così la vogliamo chiamare) sta da un altra parte...
Succede anche a gente consacrata e allora come fare?
WhiteShadow- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 15.01.10
Località : Firenze
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Buonasera a tutte!
So bene che la mia storia crea dubbi e perplessità, non vi dico quanto questo valga per me!
Quando mi sono sposata, ero convinta al 100% che quella fosse la scelta che volevo per tutto il resto della mia vita!
Avevo del tutto cancellato l'idea di poter modificare la mia vita dopo 9 anni di fidanzamento!
Pensavo che i miei fossero solo grilli per la testa!
Ho pregato tanto, ho chiesto a Dio la capacità di capire cosa era giusto, e...mi sono sposata!
SOno sempre stata una moglie rispettosa, attenta, premurosa, insomma, ho cercato di fare ede essere quello che ognuno di noi cerca di fare..il massimo!
Per tutti sono sempre stata la figlia perfetta, la moglie perfetta, la nuora perfetta, la sorelal prefetta, l'amica perfetta, l'animatrice perfetta, etc..!!
La mia vita era diventata solo tutta un'aspettativa, quella degli altri!
E pensavo fosse la strada giusta!
Con Dio nel cuore riuscivo a fare tutto, anche a superare i miei limiti!
Poi, sono successe molte cose, e tutto questo equilibrio è venuto meno!
E la mia compagna non c'entra nulla, sono sempre stata fedele, ve lo ripeto!
Tra di noi, tutto quello che c'è stato e c'è, è venuto dopo!
Una separazione vi assicuro che non è facile, è comunque un falliemnto, è comunque un dispiacere personale e anche religioso, proprio perchè come ha detto qualcuno di voi, si tratta si un sacramento indissolubile!
ANche se un giorno per la legge sarò divorziata, resterò comunque una donna sposata, per sempre!
Come sarà per sempre battezzata anche se passassi al buddismo, Confermata, etc.
Quello che mi chiedo, però...e che mi sono chiesta, e non come scusa, era se Gesù sarebbe stato più contento di me se fossi rimasta accanto ad un uomo che non amavo, che rispettavo, ma non amavo, oppure se le nostre strade avrebbero dovuto prendere vie alternative.
Credo che un rapporto d'amore sia fatto da due persone, a prescidere dal loro orientamento sessuale, e credo che se da una delle due parti viene a mancare il sentimetno madre, il resto non esiste più!
Credo che il mio ex marito abbia il diritto di avere al suo fianco una persona che lo ami da impazzire, e per quale motivo io avreidovuto negarglielo??
Avrei potuto avere una vita parallela!
Avrei potuto per tutta la vita stare al suo fianco.
ma perchè condannarci entrambi alla felicità?
Solo per mantenere in piedi un matrimonio, sacramento indissolubile?
Oggi non amo meno Dio di quando sull'altare ho fatto un giuramento!
Forse al contrario lo amo di più!
E anche se questo forse non basta a lavarmi dalle mie colpe, spero che quando sarà arrivata la mia ora, di non finire all'inferno e di trovarmi difronte un Padre Misericordioso.
ciaccarella- Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 03.07.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao Linda, o meglio ti chiamerei con il tuo nome ma il Forum non lo permette....
Io credo che il nodo centrale sia che Gesu` in generale non ha parlato della sessualita`. Ha parlato molto del denaro e del potere, ma non della sessualita`. Poi ha detto che non si separi cio` che Dio ha unito, parlando di uomo e donna, ma lo ha fatto in un contesto preciso, quello del ripudio che i Giudei praticavano intensamente nei confronti delle loro mogli, esponendole alla vergogna e ahime` alla miseria che uddice. Perche` per ripudiare una donna dovevi poterla accusare di cose infamanti come l'adulterio (pena la lapidazione) o la sterilita` (cioe` l'essere maledetta da Dio), etc. Insomma, se tua moglie ti stava a noia, bastava che ti inventassi un adulterio che non c'era e la liquidavi.
Per fortuna i tempi sono cambiati, i secoli sono passati, e la Chiesa ha riconosciuto che la tradizione, che legge e interpreta la Parola, e` soggetta ad inculturazione. Cioe` non puo` piu` prescindere, nella secolare opera di comprensione di Dio attraverso la Parola che ce ne media la presenza e il volto, da contesto sociale culturale antropologico in cui tale lettura avviene.
Cosi` io come membro del Popolo di Dio leggo la Parola nel contesto in cui nasco vivo muoio, e non posso farne a meno. In piu` io leggo la Parola come Cinzia e non come te, lei, l'altra, che magari state negli USA o in Tanzania...
Alla luce di tutto cio` non riesco piu` ad avere dubbi: Gesu` non ha mai parlato di omosessualita, ha parlato di adulterio si` ma soprattutto per rettificare una pratica infame di prevaricazione degli uomini sulle donne.
Ha poi parlato dell'eunuchia. Gli eunuchi diversamente da come si tende a pensare non sono coloro che non fanno sesso bensi` coloro che non si riproducono. Ne ha descritti di tre tipi: per causa della natura, per causa della cattiveria umana, e per causa del regno. Questo versetto viene considerato assai oscuro dagli esegeti, eppure e` testato da tutti i sinottici e quindi imprescindibilmente affidabile quanto all'originarieta`. Io ho la mia lettura di questa eunuchia.
Passo infine all'ultima notazione, perche` un religioso o una religiosa non intervengono sul Forum. Te lo spiego con un esempio, ed e` don Domenico Pezzini, tuttora in galera per presunti abusi su minore. Soprattutto in Italia e` molto pericoloso esporsi come persona consacrata in materia di omosessualita`. Noi alla Fonte abbiamo Marina, una consacrata laica dell'Ordo Virginum. Una vistosa eccezione. Fare pastorale per i con gli omosessuali e` ancora un argomento tabu`, i sacerdoti in genere temono di esposizione e la reazione dello zoccolo duro dei propri fedeli laici, che, se infastiditi, non ci mettono ne uno ne` due ad inventare qualche casino ed esporre il povero prete alla gogna curiale, e infine alla rimozione parrocchiale per motivi misteriosi. Una mia amica chiama questi i potentati parrocchiali, in genere composti da donne di eta` media 70 anni. Triste provincia la nostra Italia, ahime`.
Un saluto carissimo dalle Alpi agli Appennini!
Io credo che il nodo centrale sia che Gesu` in generale non ha parlato della sessualita`. Ha parlato molto del denaro e del potere, ma non della sessualita`. Poi ha detto che non si separi cio` che Dio ha unito, parlando di uomo e donna, ma lo ha fatto in un contesto preciso, quello del ripudio che i Giudei praticavano intensamente nei confronti delle loro mogli, esponendole alla vergogna e ahime` alla miseria che uddice. Perche` per ripudiare una donna dovevi poterla accusare di cose infamanti come l'adulterio (pena la lapidazione) o la sterilita` (cioe` l'essere maledetta da Dio), etc. Insomma, se tua moglie ti stava a noia, bastava che ti inventassi un adulterio che non c'era e la liquidavi.
Per fortuna i tempi sono cambiati, i secoli sono passati, e la Chiesa ha riconosciuto che la tradizione, che legge e interpreta la Parola, e` soggetta ad inculturazione. Cioe` non puo` piu` prescindere, nella secolare opera di comprensione di Dio attraverso la Parola che ce ne media la presenza e il volto, da contesto sociale culturale antropologico in cui tale lettura avviene.
Cosi` io come membro del Popolo di Dio leggo la Parola nel contesto in cui nasco vivo muoio, e non posso farne a meno. In piu` io leggo la Parola come Cinzia e non come te, lei, l'altra, che magari state negli USA o in Tanzania...
Alla luce di tutto cio` non riesco piu` ad avere dubbi: Gesu` non ha mai parlato di omosessualita, ha parlato di adulterio si` ma soprattutto per rettificare una pratica infame di prevaricazione degli uomini sulle donne.
Ha poi parlato dell'eunuchia. Gli eunuchi diversamente da come si tende a pensare non sono coloro che non fanno sesso bensi` coloro che non si riproducono. Ne ha descritti di tre tipi: per causa della natura, per causa della cattiveria umana, e per causa del regno. Questo versetto viene considerato assai oscuro dagli esegeti, eppure e` testato da tutti i sinottici e quindi imprescindibilmente affidabile quanto all'originarieta`. Io ho la mia lettura di questa eunuchia.
Passo infine all'ultima notazione, perche` un religioso o una religiosa non intervengono sul Forum. Te lo spiego con un esempio, ed e` don Domenico Pezzini, tuttora in galera per presunti abusi su minore. Soprattutto in Italia e` molto pericoloso esporsi come persona consacrata in materia di omosessualita`. Noi alla Fonte abbiamo Marina, una consacrata laica dell'Ordo Virginum. Una vistosa eccezione. Fare pastorale per i con gli omosessuali e` ancora un argomento tabu`, i sacerdoti in genere temono di esposizione e la reazione dello zoccolo duro dei propri fedeli laici, che, se infastiditi, non ci mettono ne uno ne` due ad inventare qualche casino ed esporre il povero prete alla gogna curiale, e infine alla rimozione parrocchiale per motivi misteriosi. Una mia amica chiama questi i potentati parrocchiali, in genere composti da donne di eta` media 70 anni. Triste provincia la nostra Italia, ahime`.
Un saluto carissimo dalle Alpi agli Appennini!
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao,
...non lo so...io sono molto perplessa.. Gesù è molto chiaro nei Vangeli. Si dice spesso che non ha mai espresso parole di condanna nei confronti dell'omosessualità (nemmeno di approvazione purtroppo), ma sul matrimonio è molto netto, così come sull'adulterio.
Un giorno mi sono arrabbiata con un frate, mio confessore, proprio su questo, dicendo che a mio parere la Chiesa doveva essere più attenta e vigile nell'amministrare il sacramento del matrimonio e vegliare poi sulla coppia di sposi. Lo dico spesso anche a dei miei amici- non troppo praticanti e molto light- di non andare a fare la sceneggiata dell'abito bianco e via dicendo, la promessa, le promesse che i due sposi si scambiano in Cristo sono per sempre. Per sempre. Non è un gioco.
Un altro nodo è questo: il sentimento. Se puntiamo solo sui sentimenti secondo me siamo destinati a cadere...i sentimenti sono mutevoli e fragili ,spesso, perchè così è la natura umana, sposarsi in Cristo significa appoggiare la nostra fragilità a Colui che è forza nella nostra debolezza quando debolezza è anche fine emotiva dell'amore. Non a caso il talamo nuziale è espressione della Trinità. Ogni relazione dovrebbe fondarsi su Cristo, crescere in CRisto, ridere e piangere in Lui, particolarmente per le coppie sposate. Gesù parla di casa sulla sabbia e casa sulla roccia, entrambe saranno sottoposte alle intemperie e all'infuriare del vento, ma una reggerà e l'altra no. Credo che il valore della fedeltà sia l'espressione più alta della carità. Molte volte Gesù non ha fatto ciò che ha sentito, ma ciò che sapeva essere la volontà del Padre, è rimasto fedele.
Ho conosciuto coppie sull'orlo del divorzio riscoprire la fede e l'amore e ritornare ad una forma di amore coniugale molto più profondo e consapevole e per me è una grande grazia per la Chiesa intera.
In una società come quella di oggi, così frivola e idiota in special modo in ambito affettivo credo sia importante sottolineare il valore della fedeltà e del sacrificio. Chi paga sono sempre i bambini e forse diventa quasi un tabù dire che figli di separati siano (almeno da quello che ho avuto modo di constatre dalla mia esperienza lavorativa)a volte più incasinati di quelle di coppie unite.
Ogni caso è a sé, per carità, so che esistono situazioni insostenibili e che la separazione è l'unica via però a me pare a volte una scelta oramai troppo praticata.
Mi sono dilungata molto...spero anche che i mariti di queste storie abbiano trovato una loro dimensione affettiva e spirituale e che il signore accompagni comunque nella verità le loro esistenze.
Ciao
L.
...non lo so...io sono molto perplessa.. Gesù è molto chiaro nei Vangeli. Si dice spesso che non ha mai espresso parole di condanna nei confronti dell'omosessualità (nemmeno di approvazione purtroppo), ma sul matrimonio è molto netto, così come sull'adulterio.
Un giorno mi sono arrabbiata con un frate, mio confessore, proprio su questo, dicendo che a mio parere la Chiesa doveva essere più attenta e vigile nell'amministrare il sacramento del matrimonio e vegliare poi sulla coppia di sposi. Lo dico spesso anche a dei miei amici- non troppo praticanti e molto light- di non andare a fare la sceneggiata dell'abito bianco e via dicendo, la promessa, le promesse che i due sposi si scambiano in Cristo sono per sempre. Per sempre. Non è un gioco.
Un altro nodo è questo: il sentimento. Se puntiamo solo sui sentimenti secondo me siamo destinati a cadere...i sentimenti sono mutevoli e fragili ,spesso, perchè così è la natura umana, sposarsi in Cristo significa appoggiare la nostra fragilità a Colui che è forza nella nostra debolezza quando debolezza è anche fine emotiva dell'amore. Non a caso il talamo nuziale è espressione della Trinità. Ogni relazione dovrebbe fondarsi su Cristo, crescere in CRisto, ridere e piangere in Lui, particolarmente per le coppie sposate. Gesù parla di casa sulla sabbia e casa sulla roccia, entrambe saranno sottoposte alle intemperie e all'infuriare del vento, ma una reggerà e l'altra no. Credo che il valore della fedeltà sia l'espressione più alta della carità. Molte volte Gesù non ha fatto ciò che ha sentito, ma ciò che sapeva essere la volontà del Padre, è rimasto fedele.
Ho conosciuto coppie sull'orlo del divorzio riscoprire la fede e l'amore e ritornare ad una forma di amore coniugale molto più profondo e consapevole e per me è una grande grazia per la Chiesa intera.
In una società come quella di oggi, così frivola e idiota in special modo in ambito affettivo credo sia importante sottolineare il valore della fedeltà e del sacrificio. Chi paga sono sempre i bambini e forse diventa quasi un tabù dire che figli di separati siano (almeno da quello che ho avuto modo di constatre dalla mia esperienza lavorativa)a volte più incasinati di quelle di coppie unite.
Ogni caso è a sé, per carità, so che esistono situazioni insostenibili e che la separazione è l'unica via però a me pare a volte una scelta oramai troppo praticata.
Mi sono dilungata molto...spero anche che i mariti di queste storie abbiano trovato una loro dimensione affettiva e spirituale e che il signore accompagni comunque nella verità le loro esistenze.
Ciao
L.
linda- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 10.06.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Un saluto e un benvenuto alla nostra new entry...
Colgo l'occasione per rispondere ad alcune questioni sollevate da Linda
E' vero i sacramenti sono una cosa seria. Allo stesso tempo chi li riceve deve essere pienamente consapevole e volerlo con tutto se stesso. Questo non sempre è possibile. Tutti possono commettere degli errori, per vari motivi. Quello che mi chiedo io è perchè una persona deve condannarsi per il resto dei suoi giorni?.
La scelta che ha fatto ciaccarella non è detto che non comporti una croce da portare. A volte scegliere di essere come la società e la chiesa istituzione ci vorrebbe può essere una scelta di comodo, perchè si ha paura dei giudizi e del rifiuto altrui.
Scegliere di andare "dove ci porta il cuore" come dici tu è o è stato per molte un cammino doloroso non privo di ostacoli. Penso che comunque valga la pena percorrere questa strada (che ripeto non è larga) se l'alternativa è vivere una vita che non è la tua, accanto a una persona che non ami veramente. Probabilmente ciaccarella prima di sposarsi non se l'è sentita di percorrere questo percorso stretto e in salita da sola e lo ha iniziato quando ha trovato una persona a suo fianco.
La vita è densa di prove, e stai tranquilla ce ne sarà per tutti... solo che se togli anche l'amore quello vero che ti rimane? o meglio che cosa rimarrà di te?
un saluto Ws
Colgo l'occasione per rispondere ad alcune questioni sollevate da Linda
linda ha scritto:
Tu e molti dicono Dio è amore, Dio guarda il cuore, Dio ci ha creati così e via dicendo...però vorrei che la storia come la tua (e quella di un'altra donna di cui non ricordo il nome ma sempre sposata) siano da monito e da esempio a molti/e...
Il matrimonio è un sacramento indissolubile ( a meno - per ragioni più che valide stabilite dal diritto canonico- non si decida di fare ricorso alla Sacra Rota) tu hai detto davanti a Dio nel bene e nel male, in salute e in malattia finchè morte non ci separi. L'hai detto a tuo marito, non alla tua attuale compagna.
E' vero i sacramenti sono una cosa seria. Allo stesso tempo chi li riceve deve essere pienamente consapevole e volerlo con tutto se stesso. Questo non sempre è possibile. Tutti possono commettere degli errori, per vari motivi. Quello che mi chiedo io è perchè una persona deve condannarsi per il resto dei suoi giorni?.
La scelta che ha fatto ciaccarella non è detto che non comporti una croce da portare. A volte scegliere di essere come la società e la chiesa istituzione ci vorrebbe può essere una scelta di comodo, perchè si ha paura dei giudizi e del rifiuto altrui.
Scegliere di andare "dove ci porta il cuore" come dici tu è o è stato per molte un cammino doloroso non privo di ostacoli. Penso che comunque valga la pena percorrere questa strada (che ripeto non è larga) se l'alternativa è vivere una vita che non è la tua, accanto a una persona che non ami veramente. Probabilmente ciaccarella prima di sposarsi non se l'è sentita di percorrere questo percorso stretto e in salita da sola e lo ha iniziato quando ha trovato una persona a suo fianco.
La vita è densa di prove, e stai tranquilla ce ne sarà per tutti... solo che se togli anche l'amore quello vero che ti rimane? o meglio che cosa rimarrà di te?
un saluto Ws
WhiteShadow- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 15.01.10
Località : Firenze
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao, la tua storia mi ha molto colpita...nella foto che hai messo si vede che sei/siete felici.
Tu e molti dicono Dio è amore, Dio guarda il cuore, Dio ci ha creati così e via dicendo...però vorrei che la storia come la tua (e quella di un'altra donna di cui non ricordo il nome ma sempre sposata) siano da monito e da esempio a molti/e...
Il matrimonio è un sacramento indissolubile ( a meno - per ragioni più che valide stabilite dal diritto canonico- non si decida di fare ricorso alla Sacra Rota) tu hai detto davanti a Dio nel bene e nel male, in salute e in malattia finchè morte non ci separi. L'hai detto a tuo marito, non alla tua attuale compagna.
So che questo mi scatenerà addosso un sacco di messaggi di rabbia e, credimi, non voglio giudicare anche perchè ammiro comunque la sincerità con cui hai deciso di prtare avanti al tua vita, però a me genera molti dubbi sul bene vero delle nostre scelte.
Io non so, mi auguro solo che la consapevolezza dell'identità sia più forte delle pressioni familiari e religiose per evitare situazioni come questa. Anche per il bene dei bambini e per la loro armonia interiore e non.
Il matrimonio così come la vocazione alla vita consacrata sono scelte fortissime, sacramenti appunto, manifesatzione del progetto di Dio nella nostra vita e in quella di chi ci sta vicino. Non minimizziamo tutto con le solite frasi dell''amore e del Dio che ci ama così perchè poi a me pare di un adolescenziale da paura, l'amore- spesso- chiede croce, sacrificio, rinuncia, morire a se stessi e un imporre alla mente ciò che a volte fa sanguinare il cuore. Vorrei uscire dalla dinamica " va dove ti porta il cuore" in senso solo letterale.
Io starei malissimo probabilmente, soprattutto per quanto riguarda la vita di fede, comunione, confessione eccetera...
Mi dite che mi spiego molto male, verissimo, so di dire cose scomode a me per prima, però,la via del cristiano non è mai troppo larga..
Spero solo che le ragazze, le donne che leggono queste storie di vita ne facciano tesoro, soprattutto, quando si toccano equlibri così forti come quelli che definiscono matrimonio e famiglia.
E' un forum di lesbiche credenti mi piacerebbe moltissimo l'intervento di qualche religiosa/o, sarebbe importante, credo, anche nella sezione Scuola della Parola, penso sia utile inserire il Vangelo del giorno, un commento e un qualcosa che richiami alla Parola di Dio. Parola che salva e guarisce.
Un abbraccio
Linda
ps. Scusa Ciaccarella (ammazza che nickname)
Tu e molti dicono Dio è amore, Dio guarda il cuore, Dio ci ha creati così e via dicendo...però vorrei che la storia come la tua (e quella di un'altra donna di cui non ricordo il nome ma sempre sposata) siano da monito e da esempio a molti/e...
Il matrimonio è un sacramento indissolubile ( a meno - per ragioni più che valide stabilite dal diritto canonico- non si decida di fare ricorso alla Sacra Rota) tu hai detto davanti a Dio nel bene e nel male, in salute e in malattia finchè morte non ci separi. L'hai detto a tuo marito, non alla tua attuale compagna.
So che questo mi scatenerà addosso un sacco di messaggi di rabbia e, credimi, non voglio giudicare anche perchè ammiro comunque la sincerità con cui hai deciso di prtare avanti al tua vita, però a me genera molti dubbi sul bene vero delle nostre scelte.
Io non so, mi auguro solo che la consapevolezza dell'identità sia più forte delle pressioni familiari e religiose per evitare situazioni come questa. Anche per il bene dei bambini e per la loro armonia interiore e non.
Il matrimonio così come la vocazione alla vita consacrata sono scelte fortissime, sacramenti appunto, manifesatzione del progetto di Dio nella nostra vita e in quella di chi ci sta vicino. Non minimizziamo tutto con le solite frasi dell''amore e del Dio che ci ama così perchè poi a me pare di un adolescenziale da paura, l'amore- spesso- chiede croce, sacrificio, rinuncia, morire a se stessi e un imporre alla mente ciò che a volte fa sanguinare il cuore. Vorrei uscire dalla dinamica " va dove ti porta il cuore" in senso solo letterale.
Io starei malissimo probabilmente, soprattutto per quanto riguarda la vita di fede, comunione, confessione eccetera...
Mi dite che mi spiego molto male, verissimo, so di dire cose scomode a me per prima, però,la via del cristiano non è mai troppo larga..
Spero solo che le ragazze, le donne che leggono queste storie di vita ne facciano tesoro, soprattutto, quando si toccano equlibri così forti come quelli che definiscono matrimonio e famiglia.
E' un forum di lesbiche credenti mi piacerebbe moltissimo l'intervento di qualche religiosa/o, sarebbe importante, credo, anche nella sezione Scuola della Parola, penso sia utile inserire il Vangelo del giorno, un commento e un qualcosa che richiami alla Parola di Dio. Parola che salva e guarisce.
Un abbraccio
Linda
ps. Scusa Ciaccarella (ammazza che nickname)
linda- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 10.06.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao!
Dio ti ma, mi ama, ci ama!!
E la cosa più assurda, e quindi più bella, è chi ci ama esattamente per quello che ognuno di noi è!
Dio vede quello che spesso gli esseri umani non vedono, il cuore!!
Dio è Amore, e sono dell'idea che sia un Padre buono, misericordioso e innamorato dei suoi figli, esattamente come lo sono una mamma o un papà umani e non celesti!
Intendo dire che Dio, non guarda il nostro estratto conto, se siamo belle o brutte, se ci vestiamo di cose firmate o meno, o se vogliamo vivere la nostra vita con un uomo o con una donna!
Penso che Dio guardi il nostro cuore, inteso come la nostra voglia di amare!
Amare gli altri, amare la vita!
Rispettare le persone e le cose! Penso che a lui interessa sapere che un bambino lo proteggiamo e amiamo e non che siamo dei pedofili!
Penso che guardi quanto ci dedichiamo agli altri e non quanto delinquiamo!
Cioè...l'amore viene prima di tutto e in ogni forma esso si rappresenti!
E credo che faccia il tifo per questo!
Perchè Dio Amore, ama l'amore tra due persone, ama l'amore pulito, sincero, leale, generoso, splendente!
Mi sento solo di dire grazie a Dio...perchè mi ha creato a sua immagine e somiglianza!!
ciaccarella- Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 03.07.10
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao a tutte!!
scopro questo forum grazie all'aiuto di una compagna di "viaggio".
ho scoperto la mia omosessualità due anni fa, l'amore più forte e intenso della mia vita! avevo 21anni, e alle spalle u'educazione religiosa fortissima...ho smesso di andare in chiesa, i miei ideali erano crollati.."ero malata anche io"? "come poteva Dio amarmi così?".
poi grazie alle mie "compagne di viaggio" con cui condividevo un grande Ideale, ho capito che Dio mi amava anche nella mia totalità, anche nella mia "dannata" omosessualità.
"l'amore non ha limiti, solo quelli che vi pone l'uomo", se l'amore viene da Dio, è infinito, senza limiti, come possiamo noi uomini mettere un freno, un limite alla forza più grande che ci sia?
S la Chiesa non è pronta ad accoglierci, allora lavoreremo per questo, facendoci conoscere nella nostra umiltà, nella nostra semplicità, e nel nostro essere lesbiche e cristiane..
mhh c'è qualcuno di reggio emilia per caso?!?sarebbe bello poter condividere un cammino..
fairy
scopro questo forum grazie all'aiuto di una compagna di "viaggio".
ho scoperto la mia omosessualità due anni fa, l'amore più forte e intenso della mia vita! avevo 21anni, e alle spalle u'educazione religiosa fortissima...ho smesso di andare in chiesa, i miei ideali erano crollati.."ero malata anche io"? "come poteva Dio amarmi così?".
poi grazie alle mie "compagne di viaggio" con cui condividevo un grande Ideale, ho capito che Dio mi amava anche nella mia totalità, anche nella mia "dannata" omosessualità.
"l'amore non ha limiti, solo quelli che vi pone l'uomo", se l'amore viene da Dio, è infinito, senza limiti, come possiamo noi uomini mettere un freno, un limite alla forza più grande che ci sia?
S la Chiesa non è pronta ad accoglierci, allora lavoreremo per questo, facendoci conoscere nella nostra umiltà, nella nostra semplicità, e nel nostro essere lesbiche e cristiane..
mhh c'è qualcuno di reggio emilia per caso?!?sarebbe bello poter condividere un cammino..
fairy
fairy- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 18.06.10
Età : 37
Località : reggio emilia
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
penso che sia importante innanzitutto smentire un pregiudizio che appesantisce la mente e il cuore di molti credenti: non e` mai stato scritto, ne` e` teologicamente vero, che per entrare nel Regno di Dio ci si debba accoppiare con una persona di sesso opposto al nostro e riprodurre.
che uomo e donna vadano per la terra e si moltiplichino e` il dato dell'esperienza di un popolo pirmitivo che voleva raccontare la sua esperienza storica e la sua comprensione del proprio Dio. Tra loro e noi ci sono millenni di ulteriore esperienza.
le frasi famose e molto ripetute della Bibbia vanno ben collocate al loro posto, lette nel loro ampio contesto e sopratutto rilette alla luce del Nuovo Testamento, cioe` dell'evento cristiano.
per questo e` importante, proprio per la nostra vita, dedicare un po' di tempo all'approfondimento e alla conoscenza della nostra fede, nonche` degli strumenti critici, senno` saremo sempre in balia di ogni venditore di fumo.
che uomo e donna vadano per la terra e si moltiplichino e` il dato dell'esperienza di un popolo pirmitivo che voleva raccontare la sua esperienza storica e la sua comprensione del proprio Dio. Tra loro e noi ci sono millenni di ulteriore esperienza.
le frasi famose e molto ripetute della Bibbia vanno ben collocate al loro posto, lette nel loro ampio contesto e sopratutto rilette alla luce del Nuovo Testamento, cioe` dell'evento cristiano.
per questo e` importante, proprio per la nostra vita, dedicare un po' di tempo all'approfondimento e alla conoscenza della nostra fede, nonche` degli strumenti critici, senno` saremo sempre in balia di ogni venditore di fumo.
cinzia- Messaggi : 1255
Data d'iscrizione : 10.01.10
Età : 54
Località : milano
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Cara amica... ma Dio non ti ha mai lasciata... diceva mia nonna se fai qualcosa e Dio è con te tutto andrà come deve andare...
un abbraccio forte
un abbraccio forte
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Ciao Sabrina, ho letto il tuo messaggio con grande attenzione. Anche io ho passato diversi anni dentro una storia con una ragazza e mi sentivo non amata da Dio; è un sentimento lacerante che ho vissuto e ti capisco più che mai.
La tua domanda di certo fa pensare: si può stare dentro una storia omosessuale e sentirsi amati da Dio? Quello che posso dirti è che ora mi sento molto amata da Dio, ma non sto con nessuna! Mi sento serena, mentre prima non mi sentivo mai a posto. Questo penso che sia un fatto personalissimo, perchè ho la certezza, ora che ho accettato la mia omosessualità che Dio mi amerebbe comunque, anche se stessi con una ragazza.
Magari molte ragazze non hanno nessun disagio nel vivere un rapporto omesessuale ( anche sessualmente) e nel sentirsi tranquille e nel dire che quella è la strada giusta per loro. E' così personale la risposta alla tua domanda.. Dio chiede ad ognuno delle cose diverse. Se non ti senti serena a frequentare una donna, allora stai da sola. Nella vita ho capito che ciò che conta veramente è avere un senso di pace, che non è la mancanza di difficoltà, ma è la consapevolezza di dirsi che quella che stai percorrendo è la strada giusta per te e questo ognuno lo sente dentro di sè. A proposito, se abiti vicino a Milano , perchè non vieni all'incontro del gruppo della Fonte, troverai altre ragazze con cui confrontarti di persona, ti potrebbe aiutare.
Ciao
Vale
La tua domanda di certo fa pensare: si può stare dentro una storia omosessuale e sentirsi amati da Dio? Quello che posso dirti è che ora mi sento molto amata da Dio, ma non sto con nessuna! Mi sento serena, mentre prima non mi sentivo mai a posto. Questo penso che sia un fatto personalissimo, perchè ho la certezza, ora che ho accettato la mia omosessualità che Dio mi amerebbe comunque, anche se stessi con una ragazza.
Magari molte ragazze non hanno nessun disagio nel vivere un rapporto omesessuale ( anche sessualmente) e nel sentirsi tranquille e nel dire che quella è la strada giusta per loro. E' così personale la risposta alla tua domanda.. Dio chiede ad ognuno delle cose diverse. Se non ti senti serena a frequentare una donna, allora stai da sola. Nella vita ho capito che ciò che conta veramente è avere un senso di pace, che non è la mancanza di difficoltà, ma è la consapevolezza di dirsi che quella che stai percorrendo è la strada giusta per te e questo ognuno lo sente dentro di sè. A proposito, se abiti vicino a Milano , perchè non vieni all'incontro del gruppo della Fonte, troverai altre ragazze con cui confrontarti di persona, ti potrebbe aiutare.
Ciao
Vale
vale- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 25.02.10
Località : milano
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Mamma mia quanto è grande e immenso l'amore di Dio!
Il mio percorso è appena iniziato, sarà dura lo so, non è facile proprio come dici tu abbattere gli schemi e i pregiudizi.
Ci proverò con tutta me stessa mettendomi nelle mani del Signore.
Questo senso di colpa, questo senso di sentirmi sbaglata di fronte a Dio non voglio portarlo come peso nella mia vita.
Voglio essere feliceeeeeeeeeeee!!
Grazie
Il mio percorso è appena iniziato, sarà dura lo so, non è facile proprio come dici tu abbattere gli schemi e i pregiudizi.
Ci proverò con tutta me stessa mettendomi nelle mani del Signore.
Questo senso di colpa, questo senso di sentirmi sbaglata di fronte a Dio non voglio portarlo come peso nella mia vita.
Voglio essere feliceeeeeeeeeeee!!
Grazie
sabrina- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 28.05.10
Località : Torino
Re: ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
CARA SABRINA BEN ARRIVATA IN QUESTA PICCOLA OASI...PERDONA IL MAIUSCOLO MA HO IL NOTEBOOK CON TASTIERA ROTTA.
HO LETTO LE TUE RIGHE E MI SONO UN PO' RIVISTA...IO HO SOFFERTO PER PIù DI 10 ANNI...MI TORMENTAVA L'IDEA CHE DIO, IL MIO DIO CHE TANTO AMO, NON MI AMASSE PERCHè LESBICA.
POI HO CAPITO CHE DOBBIAMO LIBERARCI DI SCHEMI INUTILI CHE LA TRADIZIONE CI HA COSTRUITO ATTORNO. LA PACE PER ME è ARRIVATA QUANDO UN GIORNO, UNA SANTA PERSONA CI DISSE: MA SAPETE..L'ULTIMO ESAME SARà SULL'AMORE...AVEVO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE, AVEVO SETE E MI AVETE DATO DA BENE....
QUESTA COSA MI HA SPALANCATO GLI ORIZZONTI...E, SE L'ULTIMO ESAME SARà SULL'AMORE, ALLORA IO MI PORTO AVANTI...E AMO, O CERCO DI AMARE, SECONDO QUELLA CHE ALCUNI DEFINISCONO L'ARTE DI AMARE:
AMA SEMPRE,
AMA PER PRIMO,
AMA TUTTI,
AMA IL NEMICO,
VEDI GESù NELL'ALTRO
CONDIVIDERE GIOIE E DOLORI COL FRATELLO
AMA CON GIOIA...
HO LETTO LE TUE RIGHE E MI SONO UN PO' RIVISTA...IO HO SOFFERTO PER PIù DI 10 ANNI...MI TORMENTAVA L'IDEA CHE DIO, IL MIO DIO CHE TANTO AMO, NON MI AMASSE PERCHè LESBICA.
POI HO CAPITO CHE DOBBIAMO LIBERARCI DI SCHEMI INUTILI CHE LA TRADIZIONE CI HA COSTRUITO ATTORNO. LA PACE PER ME è ARRIVATA QUANDO UN GIORNO, UNA SANTA PERSONA CI DISSE: MA SAPETE..L'ULTIMO ESAME SARà SULL'AMORE...AVEVO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE, AVEVO SETE E MI AVETE DATO DA BENE....
QUESTA COSA MI HA SPALANCATO GLI ORIZZONTI...E, SE L'ULTIMO ESAME SARà SULL'AMORE, ALLORA IO MI PORTO AVANTI...E AMO, O CERCO DI AMARE, SECONDO QUELLA CHE ALCUNI DEFINISCONO L'ARTE DI AMARE:
AMA SEMPRE,
AMA PER PRIMO,
AMA TUTTI,
AMA IL NEMICO,
VEDI GESù NELL'ALTRO
CONDIVIDERE GIOIE E DOLORI COL FRATELLO
AMA CON GIOIA...
PROVA A FERMARTI UN ATTIMO...ASCOLTA QUEL SOFFIO LIEVE CHE è DIO...
DIO è AMORE E MISERICORDIA....LA SUA DOLCEZZA INFINITA SUPERA I NOSTRI CONCETTI UMANI....A DIO INTERESSA CHE NOI AMIAMO IN MODO PURO LUI E I FRATELLI...
SE CREDIAMO CHE C'è UN DISEGNO DI DIO SU CIASCUNO DI NOI...BEH...QUESTO DISEGNO DEVE PER FORZA ESSERE UN DISEGNO D'AMORE...
DIO è AMORE E MISERICORDIA....LA SUA DOLCEZZA INFINITA SUPERA I NOSTRI CONCETTI UMANI....A DIO INTERESSA CHE NOI AMIAMO IN MODO PURO LUI E I FRATELLI...
SE CREDIAMO CHE C'è UN DISEGNO DI DIO SU CIASCUNO DI NOI...BEH...QUESTO DISEGNO DEVE PER FORZA ESSERE UN DISEGNO D'AMORE...
SII FELICE SABRINA!!! E PREGA...LUI TI STA ASPETTANDO....
piccolaluce- Messaggi : 698
Data d'iscrizione : 03.04.10
Età : 43
Località : sicilia
ESSERE LESBICA E VOLER AMARE DIO
Buongiorno a tutti!
Per caso ho scoperto questo forum e spero che qui qualcuno mi possa aiutare e consigliare.
Ho 33 anni, ho avuto la mia prima relazione lesbica sui banchi di scuola delle superiori è durata parecchi anni ma poi finita la scuola è finita anche questa, poi ho incontrato un uomo che mi ha fatto battere il cuore, sono stata con lui per ben 11 anni, siamo stati sposati per 6 anni, l'ho amato, abbiamo insieme percorso un cammino cristiano e ci siamo sposati in una chiesa evangelica di Torino.
Avevamo insieme una vita lavorativa molto stressante e impegnativa, il nostro rapporto ha iniziato a sgretolarsi un anno fa, tra noi non c'era più rispetto, io non lo amavo più, intanto ci eravamo allontanati dal Signore.
Tutto quello che avevamo costruito insieme con fatica è andato a rotoli perchè..............
Mi sono innamorata di una ragazza, era una mia dipendente ma il desiderio di stare con lei e di costruire qualcosa insieme è stato più forte del senso di dovere verso il mio ex marito.
Adesso viviamo insieme siamo molto innamorate e felici ma mi manca qualcosa, mi manca DIO!!!!!!!
Purtroppo ho tanti sensi di colpa ed ho vergogna a riavvicinarmi a Lui, potrà mai perdonarmi?
Dio ha creato maschio e femmina perchè possano moltiplicarsi ed amarsi, allora perchè siamo gay?
Vi chiedo gentilmente un aiuto, ho bisogno di sapere se per il Signore noi gay potremmo mai entrare nel suo Regno ed essere amati ed accettati come tutti!
Grazie dell'attenzione
Per caso ho scoperto questo forum e spero che qui qualcuno mi possa aiutare e consigliare.
Ho 33 anni, ho avuto la mia prima relazione lesbica sui banchi di scuola delle superiori è durata parecchi anni ma poi finita la scuola è finita anche questa, poi ho incontrato un uomo che mi ha fatto battere il cuore, sono stata con lui per ben 11 anni, siamo stati sposati per 6 anni, l'ho amato, abbiamo insieme percorso un cammino cristiano e ci siamo sposati in una chiesa evangelica di Torino.
Avevamo insieme una vita lavorativa molto stressante e impegnativa, il nostro rapporto ha iniziato a sgretolarsi un anno fa, tra noi non c'era più rispetto, io non lo amavo più, intanto ci eravamo allontanati dal Signore.
Tutto quello che avevamo costruito insieme con fatica è andato a rotoli perchè..............
Mi sono innamorata di una ragazza, era una mia dipendente ma il desiderio di stare con lei e di costruire qualcosa insieme è stato più forte del senso di dovere verso il mio ex marito.
Adesso viviamo insieme siamo molto innamorate e felici ma mi manca qualcosa, mi manca DIO!!!!!!!
Purtroppo ho tanti sensi di colpa ed ho vergogna a riavvicinarmi a Lui, potrà mai perdonarmi?
Dio ha creato maschio e femmina perchè possano moltiplicarsi ed amarsi, allora perchè siamo gay?
Vi chiedo gentilmente un aiuto, ho bisogno di sapere se per il Signore noi gay potremmo mai entrare nel suo Regno ed essere amati ed accettati come tutti!
Grazie dell'attenzione
sabrina- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 28.05.10
Località : Torino
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