Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
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gretina
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WhiteShadow
cla
8 partecipanti
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Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Io vorrei aggiungere una parola a quelle già dette. responsabilità fedeltà reciprocità ecc......è fecondità!
Una fecondità creativa! se la coppia non è feconda si annoda su stessa fino a consumarsi! e disgregarsi!
Una fecondità creativa! se la coppia non è feconda si annoda su stessa fino a consumarsi! e disgregarsi!
vivi- Messaggi : 380
Data d'iscrizione : 21.01.10
Età : 59
Località : milano
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Che gioia fanciulle scoprire che questo desiderio di vivere, costruire, proteggere il proprio "Amore Sponsale" nella luce di Gesù, non è un solo mio desiderio isolato!!!!!!!!!
Vi auguro con tutto il cuore Tantissimo Amore con la vostra o futura Sposa!
Vi auguro con tutto il cuore Tantissimo Amore con la vostra o futura Sposa!
cla- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 14.05.11
Età : 56
Località : milano
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
ciao a tutte voi!!vi ringrazio per le vostre testimonianze perchè mi fanno capire che la ricerca di un amore responsabile,fatto di gioia ma anche di impegno reciproco nelle difficoltà..non è una mia ricerca solitaria di cose impossibili o fuori moda ,ma sono l'esigenza e il desiderio di tutte voi..e credo che il Signore ascolterà le nostre preghiere e ci farà incontrare la persona adatta a ciascuna di noi per un cammino di Fede e di Amore autentici!!io continuo a leggere nel Vangelo che Gesù mandò i suoi discepoli a due a due ..Lui non ci vuole sole..vuole la nostra felicità!continuo a confidare in Lui...
Elisabetta- Messaggi : 142
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Località : bardonecchia
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Scusate se mi inserisco ma parole come amore e pulito mi attirano irresistibilmente….
Ammetto di essere molto individualista e i discorsi sulla visibilità o sul cambiamento dell società nn mi sono familiari - pur ritenendoli giustissimi - a me interessa la relazione e l’amore nella coppia.
Anch’io non faccio differenze tra amore etero o omo ma solo tra amore puro e surrogato di amore.
Se amo voglio il bene dell’altra, tutto e solo il bene dell’altra e nel fare il bene dell’altra è la mia gioia e la mia pienezza quindi voglio bene anche a me stessa e considero la potenza di questo amore, quando ovviamente è vissuto in due, dirompente ossia che produce effetti e ricadute nella famiglia, nel lavoro, nella società perché essendo vero è talmente potente che niente può fermarlo.
Responsabile? SI'
Idealista? Fuori di testa? Probabilmente sì….
Le amiche della mia ex mi consideravano un extraterrestre perché aiutavo lei a prepararsi per un concorso che se fosse andato a buon fine l’avrebbe portata a migliaia di km da me, per me era invece - semplicemente - la cosa migliore per lei, il lavoro che desiderava e che le avrebbe consentito di non essere più sfruttata e sottopagata, potevamo far fronte al resto… non mi sono mai integrata in quell’ambiente dove tutte a giro stavano con tutte e loro nn mi hanno mai accettata, “diversa” all’ennesima potenza
a tutte
Ammetto di essere molto individualista e i discorsi sulla visibilità o sul cambiamento dell società nn mi sono familiari - pur ritenendoli giustissimi - a me interessa la relazione e l’amore nella coppia.
Anch’io non faccio differenze tra amore etero o omo ma solo tra amore puro e surrogato di amore.
Se amo voglio il bene dell’altra, tutto e solo il bene dell’altra e nel fare il bene dell’altra è la mia gioia e la mia pienezza quindi voglio bene anche a me stessa e considero la potenza di questo amore, quando ovviamente è vissuto in due, dirompente ossia che produce effetti e ricadute nella famiglia, nel lavoro, nella società perché essendo vero è talmente potente che niente può fermarlo.
Responsabile? SI'
Idealista? Fuori di testa? Probabilmente sì….
Le amiche della mia ex mi consideravano un extraterrestre perché aiutavo lei a prepararsi per un concorso che se fosse andato a buon fine l’avrebbe portata a migliaia di km da me, per me era invece - semplicemente - la cosa migliore per lei, il lavoro che desiderava e che le avrebbe consentito di non essere più sfruttata e sottopagata, potevamo far fronte al resto… non mi sono mai integrata in quell’ambiente dove tutte a giro stavano con tutte e loro nn mi hanno mai accettata, “diversa” all’ennesima potenza
a tutte
antonella- Messaggi : 79
Data d'iscrizione : 15.12.10
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Credo anche io che sia possibile, nel mondo omosessuale come in quello etero, costruire una famiglia responsabile.
E con famiglia intendo un nucleo di persone legate dall'amore, che si relazionano in modo vicendevole con impegno e responsabilità, che condividono ideali e scelte, che vivono e superano difficoltà di tutti i tipi, che mettono in discussione se stesse per fare spazio alla diversità dell'altro ogni giorno, e che si inseriscono in un contesto sociale e culturale in modo libero e pieno, non restando ai margini ad osservare.
Questo per me è essere una famiglia nel mondo.. al di là del fatto che ci sia una legalizzazione ufficiale di questo stato.
Chiaramente rispetto al riconoscimento anche giuridico di una relazione, sarei favorevole... sarebbe un atto di intelligenza da parte del nostro stato ( ), e di rispetto per una realtà esistente, sarebbe una tutela per noi e per le nostre compagne e pure per tutte le persone che ruotano intorno a noi, e sarebbe il conferimento di una dignità assoluta di noi di fronte a tutti (che poi una dignità ce l'abbiamo eccome, già!! ).
Il matrimonio come sacramento, per me, esiste già a prescindere dal valore legale o meno che ha... la benedizione di un sacerdote che col lo sguardo affettuoso ci dice "siate felici, amatevi, e siate testimoni di cosa vuol dire amarsi e amare.." per me è stato - in passato - equivalente al sigillare la relazione con un matrimonio.
Che poi le promesse matrimoniali, in una chiesetta del Pertshire in Scozia, noi ce le eravamo pure fatte...
Comunque: si, credo alla possibilità di costruire una relazione omosessuale con caratteristiche simili quelle di una famiglia etero.
Sicuramente qualche difficoltà in più c'è, perchè il riconoscimento e l'accettazione da parte della collettività a volte tardano ad arrivare, perchè il velo di silenzio che copre le nostre convivenze a volte si inspessisce, e perchè le tensioni del vivere "parzialemente nascoste o comunque sottovoce" facilitano la stanchezza, il nervosismo, le ansie e il disequilibrio.
Ma se l'amore è autentico, queste cose si superano, com si superano il dolore della non accettazione da parte della propria famiglia o le difficoltà al lavoro... faticosamente.....tanto faticosamente..... ma si può...
Io credo anche che, se fatta senza ostentazione, la visibilità ripaghi di molte fatiche.
Non lo sbandieramento, non la manifestazione arrabbiata o polemica, ma il cercare di vivere in modo libero e limpido, tranquillo, a testimonianza che il nostro amore non è nè meno nè più di quello degli altri, così come la nostra vita. Essere limpidi nell'ambiente in cui viviamo, se anche genera delle difficoltà, però permette di costruire delle relazioni autentiche, che servono a supportare la coppia, che ci evitano una relazione simbiotica ed esclusiva, che fanno "rete"... penso che proprio la mancanza di una rete sociale quotidiana, ampia e varia (non solo gay con gay, lesbiche con lesbiche, famiglia mulino bianco con famiglie mulino bianco) sia uno dei motivi del disgregarsi delle coppie.. e - nel nostro ambiente - del fatto che le coppie omosex hanno mediamente una durata di relazione piuttosto bassa (dico mediamente, sulla base di quello che dicono le statistiche... per fortuna però io ho visto da vicino delle coppie longeve e meravigliosamente affiatate! anche io mi ero impegata - quasi 9 anni - che ne dite?? )
Mamma mia, come mi spiego maleeee! Grazie a tutte della possibilità di condivisione che date a tutte noi... Abbraccio "comunitario" ...
Aria
E con famiglia intendo un nucleo di persone legate dall'amore, che si relazionano in modo vicendevole con impegno e responsabilità, che condividono ideali e scelte, che vivono e superano difficoltà di tutti i tipi, che mettono in discussione se stesse per fare spazio alla diversità dell'altro ogni giorno, e che si inseriscono in un contesto sociale e culturale in modo libero e pieno, non restando ai margini ad osservare.
Questo per me è essere una famiglia nel mondo.. al di là del fatto che ci sia una legalizzazione ufficiale di questo stato.
Chiaramente rispetto al riconoscimento anche giuridico di una relazione, sarei favorevole... sarebbe un atto di intelligenza da parte del nostro stato ( ), e di rispetto per una realtà esistente, sarebbe una tutela per noi e per le nostre compagne e pure per tutte le persone che ruotano intorno a noi, e sarebbe il conferimento di una dignità assoluta di noi di fronte a tutti (che poi una dignità ce l'abbiamo eccome, già!! ).
Il matrimonio come sacramento, per me, esiste già a prescindere dal valore legale o meno che ha... la benedizione di un sacerdote che col lo sguardo affettuoso ci dice "siate felici, amatevi, e siate testimoni di cosa vuol dire amarsi e amare.." per me è stato - in passato - equivalente al sigillare la relazione con un matrimonio.
Che poi le promesse matrimoniali, in una chiesetta del Pertshire in Scozia, noi ce le eravamo pure fatte...
Comunque: si, credo alla possibilità di costruire una relazione omosessuale con caratteristiche simili quelle di una famiglia etero.
Sicuramente qualche difficoltà in più c'è, perchè il riconoscimento e l'accettazione da parte della collettività a volte tardano ad arrivare, perchè il velo di silenzio che copre le nostre convivenze a volte si inspessisce, e perchè le tensioni del vivere "parzialemente nascoste o comunque sottovoce" facilitano la stanchezza, il nervosismo, le ansie e il disequilibrio.
Ma se l'amore è autentico, queste cose si superano, com si superano il dolore della non accettazione da parte della propria famiglia o le difficoltà al lavoro... faticosamente.....tanto faticosamente..... ma si può...
Io credo anche che, se fatta senza ostentazione, la visibilità ripaghi di molte fatiche.
Non lo sbandieramento, non la manifestazione arrabbiata o polemica, ma il cercare di vivere in modo libero e limpido, tranquillo, a testimonianza che il nostro amore non è nè meno nè più di quello degli altri, così come la nostra vita. Essere limpidi nell'ambiente in cui viviamo, se anche genera delle difficoltà, però permette di costruire delle relazioni autentiche, che servono a supportare la coppia, che ci evitano una relazione simbiotica ed esclusiva, che fanno "rete"... penso che proprio la mancanza di una rete sociale quotidiana, ampia e varia (non solo gay con gay, lesbiche con lesbiche, famiglia mulino bianco con famiglie mulino bianco) sia uno dei motivi del disgregarsi delle coppie.. e - nel nostro ambiente - del fatto che le coppie omosex hanno mediamente una durata di relazione piuttosto bassa (dico mediamente, sulla base di quello che dicono le statistiche... per fortuna però io ho visto da vicino delle coppie longeve e meravigliosamente affiatate! anche io mi ero impegata - quasi 9 anni - che ne dite?? )
Mamma mia, come mi spiego maleeee! Grazie a tutte della possibilità di condivisione che date a tutte noi... Abbraccio "comunitario" ...
Aria
aria- Messaggi : 496
Data d'iscrizione : 03.10.10
Età : 46
Località : reggio emilia
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Si la crisi dei valori indubbiamente investe tutti. Ma etero e omo hanno una storia diversa e vivono la loro affettività in contesti del tutto diversi: da una parte c'è una piena legittimazione sociale che dura da quando è nato il mondo, dall'altra questa legittimazione ancora non c'è del tutto. Anche nei paesi in cui è legale i matrimonio gay si registrano episodi di intolleranza e casi diffusi di omofobia interiorizzata. E' difficile portare alla luce in pochi anni ciò che per secoli e secoli è rimasto nell'ombra.SHANTI ha scritto:Premesso che condivido pienamente il modo di amare di cui si parla in questo topic, una domanda mi sorge spontanea:
"Ma non dovrebbe essere così per tutti, etero e omo?"
Come c'è una crisi delle coppie etero ai nostri giorni, così c'è anche quella delle coppie omosex.
Però i cambiamenti in atto ci fanno essere ottimisti .
Per la serie ecco i segni dei tempi, x chi ancora non l'avese letta la notizia è di oggi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
@gretina
La tua testimonianza casca a fagiolo. Grazie per averla condivisa.
WhiteShadow- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 15.01.10
Località : Firenze
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Leggere i vostri pensieri, entrare in contatto diretto con coppie omo che vivono la loro unione all'insegna del rispetto reciproco, della fedeltà, dell'amore inteso come dono totale di sè nella pienezza di un rapporto che cresce e completa entrambe, sentire la vicinanza di Dio, creatore di tutte le creature, (e quindi non "figlie di un dio minore o figlie minori di Dio") mi ha iniziato alla scoperta della possibilità concreta che quanto io ho sempre sognato, anche se talvolta non con la chiarezza che deriva dalla conoscenza, è meravigliosamente realizzabile.
Un pensiero mi assilla: la persona che amo così intensamente non esiste.
Ho dedicato a lei ogni mio pensiero, ogni mia attenzione, ho vissuto con l'idea che l'amore, quando è così totale, così dono di sè, non può creare sensi di colpa, chiunque sia la persona amata. Non esistono distinzioni di sesso, allo stesso modo in cui non dai importanza a differenze culturali, sociali, religiose.
Semplicemente ami. A voi che in questi giorni mi avete prestato la spalla su cui piangere, a voi che avete avuto per me parole di solidarietà ed affetto, confesso quale è stata l'offesa maggiore che ho patito, forse superiore allo stesso tradimento. Di fronte alla mia disperazione, di fronte alla sofferenza che non sono riuscita a mascherarle, di fronte al mio essere disponibile anche a raccogliere le briciole di questo amore che lei vuole mascherare chiamandolo amicizia, ha cercato di spiegarmi il suo punto di vista. Mi ha detto, testuali parole, che non vuole un matrimonio (che uno le è bastato e di non confondere il sacro con il profaqno...sic!), ha soggiunto che per lei un rapporto omo è da vivere giorno per giorno, godendo del bello che al momento ti può dare, che comunque è destinato a non durare e nel quali trova spazio anche ... il cedere alle tentazioni.
Un'unica attenuante, forse. Ha vissuto la sua infanzia ed adolescenza in una famiglia disgregata in cui il valore dell'amore e della fedeltà era del tutto sconosciuto, è stata pesantemente condizionata dall'educazione rigida che ha ricevuto per la quale esssere lesbica era un crimine innominabile, una devianza morale se non un grave problema fisico da curare, da curare magari con un matrimonio. Il suo è fallito e lei ne ha sofferto immensamente.
Nemmeno il mio amore per lei ha costituito un balsamo.
Nonostante ciò condivido pienamente con voi il mio ideale di amore che si rispecchia nelle vostre parole.
Un pensiero mi assilla: la persona che amo così intensamente non esiste.
Ho dedicato a lei ogni mio pensiero, ogni mia attenzione, ho vissuto con l'idea che l'amore, quando è così totale, così dono di sè, non può creare sensi di colpa, chiunque sia la persona amata. Non esistono distinzioni di sesso, allo stesso modo in cui non dai importanza a differenze culturali, sociali, religiose.
Semplicemente ami. A voi che in questi giorni mi avete prestato la spalla su cui piangere, a voi che avete avuto per me parole di solidarietà ed affetto, confesso quale è stata l'offesa maggiore che ho patito, forse superiore allo stesso tradimento. Di fronte alla mia disperazione, di fronte alla sofferenza che non sono riuscita a mascherarle, di fronte al mio essere disponibile anche a raccogliere le briciole di questo amore che lei vuole mascherare chiamandolo amicizia, ha cercato di spiegarmi il suo punto di vista. Mi ha detto, testuali parole, che non vuole un matrimonio (che uno le è bastato e di non confondere il sacro con il profaqno...sic!), ha soggiunto che per lei un rapporto omo è da vivere giorno per giorno, godendo del bello che al momento ti può dare, che comunque è destinato a non durare e nel quali trova spazio anche ... il cedere alle tentazioni.
Un'unica attenuante, forse. Ha vissuto la sua infanzia ed adolescenza in una famiglia disgregata in cui il valore dell'amore e della fedeltà era del tutto sconosciuto, è stata pesantemente condizionata dall'educazione rigida che ha ricevuto per la quale esssere lesbica era un crimine innominabile, una devianza morale se non un grave problema fisico da curare, da curare magari con un matrimonio. Il suo è fallito e lei ne ha sofferto immensamente.
Nemmeno il mio amore per lei ha costituito un balsamo.
Nonostante ciò condivido pienamente con voi il mio ideale di amore che si rispecchia nelle vostre parole.
gretina- Messaggi : 28
Data d'iscrizione : 01.05.11
Età : 111
re
Premesso che condivido pienamente il modo di amare di cui si parla in questo topic, una domanda mi sorge spontanea:
"Ma non dovrebbe essere così per tutti, etero e omo?"
Come c'è una crisi delle coppie etero ai nostri giorni, così c'è anche quella delle coppie omosex. E' proprio un deteriorarsi di valori e uno sgretolarsi di principi generalizzato a tutta la società occidentale, quella più ricca e opulenta. Di coppie omosex stabili e durature il mondo è pieno, solo che non hanno dato visibilità (a parte qualcuna come la Yourcenaur o più facilmente persone del mondo dello spettacolo); coppie che hanno vissuto una vita felice e serena con i problemi comuni di qualsiasi altra coppia, accettate e inserite perfettamente tra gli altri. Certo è difficile accettarsi visti i condizionamenti che molti di noi hanno subito sin dall'infanziia, grazie anche all'uso che della religione si fa. Sempre, non solamente in quella cattolica. Vero WS, l'amore di Dio, l'amore Cristiano travalica le differenze, quelle purtroppo le creano gli esseri umani, solo la nostra testimonianza quotidiana può lentamente trasformare la società, ma ci vuole ancora tempo e pazienza. L'importante è integrarsi nel contesto che ci circonda tralasciando, noi per prime, la differenza delle scelte personali d'amore fatte, ponendosi sempre nel mondo come un essere umano corretto, limpido, responsabile e pieno d'amore, prima di tutto verso se stesso e poi anche verso gli altri.
"Ma non dovrebbe essere così per tutti, etero e omo?"
Come c'è una crisi delle coppie etero ai nostri giorni, così c'è anche quella delle coppie omosex. E' proprio un deteriorarsi di valori e uno sgretolarsi di principi generalizzato a tutta la società occidentale, quella più ricca e opulenta. Di coppie omosex stabili e durature il mondo è pieno, solo che non hanno dato visibilità (a parte qualcuna come la Yourcenaur o più facilmente persone del mondo dello spettacolo); coppie che hanno vissuto una vita felice e serena con i problemi comuni di qualsiasi altra coppia, accettate e inserite perfettamente tra gli altri. Certo è difficile accettarsi visti i condizionamenti che molti di noi hanno subito sin dall'infanziia, grazie anche all'uso che della religione si fa. Sempre, non solamente in quella cattolica. Vero WS, l'amore di Dio, l'amore Cristiano travalica le differenze, quelle purtroppo le creano gli esseri umani, solo la nostra testimonianza quotidiana può lentamente trasformare la società, ma ci vuole ancora tempo e pazienza. L'importante è integrarsi nel contesto che ci circonda tralasciando, noi per prime, la differenza delle scelte personali d'amore fatte, ponendosi sempre nel mondo come un essere umano corretto, limpido, responsabile e pieno d'amore, prima di tutto verso se stesso e poi anche verso gli altri.
SHANTI- Messaggi : 878
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Mi ha colpito quello che hai scritto. Personalemente penso che la sfida più grande che viene prima di tutte le altre sia comprendere e soprattutto percepire nel profondo la bontà della condizione omosessuale che non è ne più ne meno giusta di quella eterosessuale. Non è facile quando fin da piccola hai appreso la lezione implicita che l'eterosessualità sia la norma e il resto è devianza.
Sicuramente una relazione affettiva significativa può aiutare molto a smontare tanti pregiudizi e paure. Ma penso che non debba essere la sola via.
Il modello della coppia omosessuale stabile, esiste solo da pochi anni, prima era inconcepibile pensare a due donne o due uomini che si impegnano reciprocamente come una famiglia.
Esperienze del genere non sono ancora molto diffuse. Forse la comunità omosessuale non è ancora matura? In giro mi sembra di vedere ancora tanta diffidenza, tanto disicanto, tutte cose che prima o poi si tramutano in atteggiamenti egoistici e di difesa.
Trovo interessate che tu parli di responsabilità verso gli altri. Sono piacevolmente sorpresa di questo perchè è una parola che non si sente più tanto spesso. Se c'è una responsabilità verso gli altri essa si esplica prima che nella costruzione di relazioni d'amore fondate sul rispetto e l'impegno reciproco eccc... nel sostenerci a vicenda nel nostro percorso alla ricerca del nostro io più vero.
In fondo siamo cristiani e cristiano non è colui che obbedisce a un sistema di norme e si sente parte di un'istituzione ma è colui fa esperienza dell'amore di Dio (si parla dell'amore di colui che da la vita per gli altri, un gesto che va al di la di giusto/sbagliato morale/immorale) e la condivide con gli altri!!
Sicuramente una relazione affettiva significativa può aiutare molto a smontare tanti pregiudizi e paure. Ma penso che non debba essere la sola via.
Il modello della coppia omosessuale stabile, esiste solo da pochi anni, prima era inconcepibile pensare a due donne o due uomini che si impegnano reciprocamente come una famiglia.
Esperienze del genere non sono ancora molto diffuse. Forse la comunità omosessuale non è ancora matura? In giro mi sembra di vedere ancora tanta diffidenza, tanto disicanto, tutte cose che prima o poi si tramutano in atteggiamenti egoistici e di difesa.
Trovo interessate che tu parli di responsabilità verso gli altri. Sono piacevolmente sorpresa di questo perchè è una parola che non si sente più tanto spesso. Se c'è una responsabilità verso gli altri essa si esplica prima che nella costruzione di relazioni d'amore fondate sul rispetto e l'impegno reciproco eccc... nel sostenerci a vicenda nel nostro percorso alla ricerca del nostro io più vero.
In fondo siamo cristiani e cristiano non è colui che obbedisce a un sistema di norme e si sente parte di un'istituzione ma è colui fa esperienza dell'amore di Dio (si parla dell'amore di colui che da la vita per gli altri, un gesto che va al di la di giusto/sbagliato morale/immorale) e la condivide con gli altri!!
WhiteShadow- Messaggi : 282
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Responsabilità verso gli altri: Amare nel pulito e nella fedeltà alla luce di Dio!
Qualche giorno fa ho letto una testimonianza, inviatami per email, di un sacerdote gay, che mi ha commosso e scosso la mia anima, perche` è perfettamente cio` che vivo e credo dentro la mia coscienza. Sono pienamente convinta della responsabilita` che ognuno di noi, che ama e si innamora secondo la propria natura, che e` numericamente una minoranza. o meglio chi e` omosessuale, ha e deve incominciare ad avere verso gli altri, perche` solo se raggiungiamo la piena consapevolezza di quanto sia fondamentale vivere le proprie relazioni d'Amore nel Pulito, nella Fedelta` reciproca e nell'Impegno di affrontare tutti gli ostacoli che sorgono in tutte le relazioni affettive, affinche` la coppia davvero acquisti l'identita` di Famiglia, solo allora potremo cambiare questa nostra societa` civile e religiosa omofobica, ma finche` non sorgera` questa urgenza di normalita` nel vivere la nostra identita`, allora promiscuita` da una parte e pregiudizi dall'altra saranno sempre questa realta` che abbiamo conosciuto.
Cio` che sento e` una certezza, frutto di un lungo percorso di 20 anni, dove i miei occhi hanno osservato o meglio scrutato la mia esistenza e quella di tante anime, poi la mia scoperta che omosessualita` e vivere con Gesu` non e` ne` un paradosso ne` aberrante condizione da vivere come dura prova, ma solo il proprio battito del cuore verso un'altra creatura nella quale tu scivoli nel suo sgaurdo con tutto l'amore del tuo essere Creatura di Dio.
Cio` che sento e` una certezza, frutto di un lungo percorso di 20 anni, dove i miei occhi hanno osservato o meglio scrutato la mia esistenza e quella di tante anime, poi la mia scoperta che omosessualita` e vivere con Gesu` non e` ne` un paradosso ne` aberrante condizione da vivere come dura prova, ma solo il proprio battito del cuore verso un'altra creatura nella quale tu scivoli nel suo sgaurdo con tutto l'amore del tuo essere Creatura di Dio.
cla- Messaggi : 27
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